Google oggi grazie al suo doodle, ovvero versioni grafiche del suo logo dedicati alla commemorazione di eventi, ci ricorda l’anniversario della prima rete ferroviaria italiana inaugurata 180 anni fa. La storia delle ferrovie in Italia ebbe inizio nel Regno delle Due Sicilie borbonico con l’apertura di un breve tratto di linea ai piedi del Vesuvio, la Napoli-Portici di poco più di sette chilometri, inaugurata il 3 ottobre 1839.
Il giorno dell’inaugurazione il re Ferdinando II di Borbone precedette il convoglio e si fece trovare nella villa del Carrione al Granatello di Portici, da cui a mezzogiorno diede il segnale di partenza alla locomotiva, pronunciando questo discorso: «Questo cammino ferrato gioverà senza dubbio al commercio e considerando come tale nuova strada debba riuscire di utilità al mio popolo, assai più godo nel mio pensiero che, terminati i lavori fino a Nocera e Castellammare, io possa vederli tosto proseguiti per Avellino fino al lido del Mare Adriatico». Il convoglio, composto da otto vagoni, impiegò circa dieci minuti a percorrere 7,25 chilometri. A bordo c’erano 48 invitati oltre a una rappresentanza dell’esercito reale costituto da 60 ufficiali, 30 fanti, 30 artiglieri e 60 marinai. Nell’ultima vettura c’era la banda della guardia reale.
Da oggi, fino al 6 ottobre, al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa verrà celebrato l’anniversario con tanti eventi in programma: per ricordare la storia di una delle opere di ingegneria ferroviaria più importanti del nostro Paese. Di seguito il Calendario completo degli eventi che si terranno al Museo.
Atteso per sabato l’arrivo del Presidente Mattarella a Napoli per festeggiare l’evento, ma il clima è “diviso” tra chi intende festeggiare un grande primato del Sud per la costituzione dell’Italia moderna e chi invece contesta, come il Movimento Neoborbonico attraverso striscioni esposti su corso Garibaldi per evidenziare, a loro dire, il degrado raggiunto dal Meridione negli ultimi 50 anni.

