8marzo: rispetto persona questione di civiltà

Lauria (PZ) – La Giornata internazionale dei diritti della donna ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo.

“Buona festa della donna – il messaggio del Sindaco Lamboglia affidato ai social- nonostante il coronavirus. Insieme e con lo stesso spirito di unità ce la faremo”. Un messaggio di coraggio e di unità del primo cittadino che chiede alla comunità uno sforzo culturale e di coscienza per superare questo momento con la determinazione che impiegano le donne per la conquista dei loro diritti.

E’ intervenuta sempre sui social la consigliera Antonella Viceconti delegata Pari opportunità al Comune di Lauria e Commissaria regionale Pari Opportunità con il seguente messaggio che riproponiamo integralmente.

Il cammino verso il riconoscimento dei diritti di uomini e donne è stato particolarmente lungo e difficile: la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1948), la Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti Umani (1950), la Conferenza Mondiale di Pechino (1995), la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (2000), la Convenzione di Istanbul (2012).
In Italia la nostra Costituzione della Repubblica (1948) e molte leggi a favore, affermano la parità fra sessi, a prescindere dalla razza, lingua, religione, opinioni politiche, cultura e condizioni sociali.
Eppure sia in Italia che in gran parte del mondo la donna è ancora lontana dal godere una piena parità dei diritti umani in campo economico, sociale, culturale e politico. Le donne, da sempre, con forza e tenacia, si sono battute in prima linea per i diritti umani, la cui discriminazione si pone come ostacolo allo sviluppo di una società democratica, equa, giusta!
Insieme, uomini e donne, possiamo sperare e lottare per la conquista e la piena affermazione dei diritti umani e dell’uguaglianza di genere … da dove iniziare? intorno a noi, nella quotidianità della vita, nei piccoli gesti fino ad arrivare ai vari ambiti della società civile. La Basilicata, l’Italia, l’Europa, il Mondo ha bisogno della forza innovativa delle donne, perché una conquista per la donna è una conquista per l’umanità intera.

Il cammino verso il riconoscimento dei diritti di uomini e donne è stato particolarmente lungo e difficile: la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo (1948), la Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti Umani (1950), la Conferenza Mondiale di Pechino (1995), la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea (2000), la Convenzione di Istanbul (2012)……In Italia la nostra Costituzione della Repubblica (1948) e molte leggi a favore, affermano la parità fra sessi, a prescindere dalla razza, lingua, religione, opinioni politiche, cultura e condizioni sociali.Eppure sia in Italia che in gran parte del mondo la donna è ancora lontana dal godere una piena parità dei diritti umani in campo economico, sociale, culturale e politico. Le donne, da sempre, con forza e tenacia, si sono battute in prima linea per i diritti umani, la cui discriminazione si pone come ostacolo allo sviluppo di una società democratica, equa, giusta!Insieme, uomini e donne, possiamo sperare e lottare per la conquista e la piena affermazione dei diritti umani e dell'uguaglianza di genere…… da dove iniziare? intorno a noi, nella quotidianità della vita, nei piccoli gesti fino ad arrivare ai vari ambiti della società civile. La Basilicata, l'Italia, l'Europa, il Mondo ha bisogno della forza innovativa delle donne, perché una conquista per la donna è una conquista per l’umanità intera.#Buon8Marzo2020 #IDirittidelleDonnesonoDirittiUmani#CulturaIdentitàParitaria#CommissioneRegionalePariOpportunitadiBasilicata#PariOpportunitàComunediLauria

Pubblicato da Antonella Viceconti su Sabato 7 marzo 2020

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