A 81anni dalla morte di Romolo Murri. Il ricordo di Peppino Molinari

EDITORIALE – Romolo Murri. A lui si deve il primo tentativo di dar vita ad un movimento di democratici cristiani con idee moderniste. Fu il precursore nel creare il 3 settembre 1900 a Roma un partito cattolico destinato ad assumere il nome di Democrazia Cristiana alla presenza di un centinaio di giovani fra i quali molti avranno in seguito un ruolo significativo nella storia del movimento cattolico. Fra i fondatori vi era pure Don Luigi Sturzo con il quale Murri ebbe un rapporto di stima ed amicizia fino al 1906.

Lo stesso Sturzo avrebbe ricordato in seguito “Fu Murri a spingerlo definitivamente verso la DC”Fondò e diresse nel 1900 “Il Domani D’Italia “oggi online diretto da Lucio Alessio D’Ubaldo. In vista delle elezioni politiche del 1909 Murri fondò la lega democratica nazionale di ispirazione cattolica ma laica ed autonoma dalle gerarchie ecclesiastiche ma saldamente ancorata nei valori cristiani.Eletto alla Camera dei Deputati e per questo gli fu inflitta la scomunica da Pio X e poi revocata da Pio XII nel 1943. Romolo Murri resta ancora oggi una figura scomoda ed imbarazzante nella storia del movimento cattolico a causa delle sue vicende intellettuali e politiche oltre che umane e per questo dimenticato.Alla figura di Romolo Murri invece fa restituito il giusto rilievo che ebbe nelle origini della DC ad 81 anni dalla sua morte il 12 marzo 1944.

Sarà lo stesso Don Luigi Sturzo a ricordarlo nel 1946 “Ora giustamente rievochiamo la figura di Murri pioniere della DC ! Murri è nostro nonostante le temporanee deviazioni in zone ideali e politiche non nostre.”Nel 1945, 80 anni fa,uscì postumo il suo ultimo volume intitolato “La Democrazia Cristiana “.

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