EDITORIALE – Passando per il vicoletto ubicato dietro la Chiesa Madre di San Nicola, non si può non fare una sosta per ammirare gli splendidi presepi esposti in vetrina. Entrando, si rimane incantati da un’atmosfera magica e coinvolgente: la sala è piena di una quantità di oggetti di varie forme e colori, di presepi di varie grandezze, alcuni dei quali già terminati e altri in fase di allestimento.
Su alcuni tavoli addossati lungo le pareti, suddivise per tipologia: piccole opere d’arte in creta tutte fatte a mano riproducenti pane, frutta, verdura, formaggi, salami, fascine, ringhiere, sacchetti, animali, tavole, sedie, credenze. Si rimane affascinati dalla precisione e dalla cura riservate ad ogni singolo elemento, dall’attenzione scrupolosa rivolta ai minimi particolari; su altri tavoli, tanti pastori di varie dimensioni. Al centro, troneggiano i presepi che riproducono strade, vicoli, palazzi del nostro paese. Non manca il quartiere Cafaro con la casetta del Beato Lentini.
Sono presepi di pregevole manifattura artistico-artigianale realizzati con prodotti riciclati e rigorosamente naturali, quali: creta, cartongesso, legno, rame, cannucce, polistirolo, sughero, colori naturali ricavati da prodotti organici, quali frutta, polvere di peperoni e di carbone, zafferano.
Gli autori dei presepi: Aurelio Ruggeri, Maria Grimaldi e Rosa Salomone. Sono persone speciali, di grande umanità, dotate di eccezionali capacità artistiche, che da tempo mettono a disposizione della comunità, specialmente dei più fragili. Sono tra i fondatori dell’associazione “MOVART”, nata per intuizione lungimirante della Preside Agnese Scaldaferri, presidente del MOV LUCANIA. L’associazione oggi dispone di una sede accogliente e funzionale: il CAS (Centro di Aggregazione Sociale) “Agnese Scaldaferri”.
L’idea dei presepi nacque negli anni ’90 quando, settimanalmente, alcuni soci del MOVART si recavano presso la casa di accoglienza per malati mentali, “Il Torrente”, a Cogliandrino, dove intrattenevano gli ospiti con varie attività, tra le quali la manipolazione della creta. Nel laboratorio ci sono ancora i primi presepi realizzati su tegole dagli amici del “Torrente”.
Tanti i presepi realizzati dal MOVART: il Presepe Vivente e La Stalla (permanente), nel quartiere Cafaro, e gli artistici presepi nella Chiesa Madre. Nel 1997, in occasione della beatificazione del Lentini, i volontari del MOV allestirono in chiesa un grande presepe con riferimenti ai luoghi lentiniani, dando grande risalto alla vecchia casetta del nostro Beato.
E’ un piacere ascoltare il racconto delle varie fasi che caratterizzano la creazione di un presepe, notare l’entusiasmo e l’estro creativo che traspare dalle parole di Aurelio, di Maria e di Rosa. Ognuno assolve un compito preciso, congeniale alle sue doti artistiche. Aurelio crea i vari pezzi con la creta, Rosa li dipinge e Maria li assembra. In ogni presepe, grande o piccolo, colpisce la cura dei particolari: l’acqua che scorre dalla fontanella, il forno e il camino con la fiamma, il negozio con il banchetto del fruttivendolo o del ciabattino, i panni stesi in soffitta o al balcone, la chioccia che cova le uova.
Un grande e artistico presepe è già pronto per essere donato al CAS “Agnese Scaldaferri”: andrà ad arredare, in maniera permanente, una delle spaziose e luminose sale.
Tra i presepi realizzati c’è anche quello ispirato da via Carlo Alberto, che verrà sorteggiato dopo Natale, con l’estrazione del primo numero del lotto sulla ruota di Napoli.
E’ anche questo un modo per coprire le numerose spese di gestione del laboratorio: dalle materie prime alla cottura della creta, dal fitto del locale alle varie utenze.