A Maratea la mostra “Thea Maris” di Anna Caterina Masotti

MARATEA (PZ) – Sarà inaugurata il prossimo 27 giugno, la mostra diffusa di Anna Caterina Masotti che si presenta come un’esperienza che trascende la mera immagine. Un invito a un viaggio meditativo, dove mito e natura si flettono in una narrazione visiva che sfida la percezione. Le fotografie, scattate a Maratea, diventano non solo rappresentazioni del paesaggio ma strumenti di una percezione amplificata, un esercizio di astrazione che chiede all’osservatore di interrogarsi sulle relazioni tra passato e presente, tra generazioni e archetipi. Al centro, Maratea, con il suo equilibrio tra mare e montagne, che assume un ruolo di soggetto e di medium. Il mare stesso emerge come simbolo: fonte di metamorfosi e di unioni mitologiche, un grembo che richiama Afrodite, simbolo di nascita e bellezza. La rappresentazione di questo mito non è mai statica, ma vibrante, pulsante, un’immagine che si anima attraverso l’uso di materiali leggeri e trasparenti come seta e chiffon, che grazie alla luce si fanno portatori di un’interazione tra superficie e profondità. Le trame tessute con fili dorati, bronzei e neri sono più che ornamenti: diventano segni di cura, azioni di un rapporto che si prolunga tra opera e percezione. Trasformano le onde in paesaggi immaginari, non solo come finzione ottica, ma come manifestazioni di processi creativi e di rigenerazione. La grande scala delle opere – alcune alte fino a quattro metri – amplifica questa tensione tra presenza e assenza, tra materia e luce, tra il codice visivo e il mistero che si cela dietro. Ogni immagine si converte in un’allegoria: il mare non è solo sfondo, ma cornucopia universale, pulsante di senso, custode di miti e di rinascite. La mostra diviene anche spazio di riflessione sulla maternità come metafora di creazione, di trasformazione e resilienza.

Le location scelte non sono semplici cornici, ma partecipano attivamente al racconto.

Gli spazi espositivi amplificano il significato delle opere, trasformando la visita in un itinerario sentimentale tra storia e identità di Maratea. La luce, elemento chiave nella poetica di Anna Caterina, trasforma ogni immagine in un oggetto di contemplazione. Ogni ricamo, ogni trasparenza, si carica di un senso di cura e connessione. Tra i luoghi che ospitano la mostra ci sono L’Associazione Altri Turismi: una bottega artigianale convertita in galleria contemporanea, simbolo del dialogo tra tradizione e innovazione.  Le chiese di Maratea: come la Chiesa dell’Immacolata, di San Francesco e della Madonna di Porto Salvo, spazi sacri arricchiscono la dimensione spirituale delle opere, offrendo un contesto di raccoglimento. E infine Palazzo De Lieto: un ex ospedale settecentesco, ora polo museale. Qui, i temi della mostra – cura, trasformazione, rinascita – trovano una risonanza naturale. In questi contesti, le opere instaurano un dialogo profondo con la storia e la memoria dei luoghi.

“Thea Maris non è solo un’esposizione, ma un’esperienza sensoriale e intellettuale che invita a riflettere sul legame inscindibile tra natura e umanità; l’esposizione sarà visitabile fino al 27 agosto 2025″- lo dichiara in una nota l’Ufficio Turismo del Comune di Maratea in collaborazione con Laura Frasca, Art Manager dell’artista. 

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