EDITORIALE – Ci sono personalità ed energie in grado di smuovere montagne, superare ostacoli e avere caparbietà e testardaggine da riuscire ad andare oltre anche inutili stereotipi. Rita Catalano era la sintesi perfetta di tutto ciò, una donna innamorata della vita, della sua comunità. Di quella Lauria da portare in alto attraverso le proprie eccellenze, attraverso un impegno quotidiano che doveva necessariamente andare avanti nonostante i pessimismi cosmici o i “tuttofare” e “tutto so” che intralciano sogni e cammini.
La mia amicizia con Rita è nata nella spontaneità di ritrovarci a festeggiare il nostro compleanno a due giorni di distanza l’uno dall’altro. Una serata nata con naturalezza con il “gruppetto del Cerruto”, quattro risate, una torta improvvisata e grandi chiacchierate fino a tarda notte. La personalità di Rita veniva già fuori in quei dialoghi. La Lauria che avrebbe voluto, fattiva, coinvolgente, animata, viva e il suo sogno di renderla protagonista in diversi ambiti. Da lì l’impegno con la Pro Loco e con l’Alca, il Mezzogiorno in Famiglia in piazza, la battaglia per la valorizzazione dei nostri prodotti tipici, la pista di pattinaggio, il Natale, fino ad arrivare all’evento degli eventi: qual Palio del Gusto atteso per tutto l’anno da un’intera comunità.

“Verrà gente? Smetterà di piovere? Funziona tutto bene? Niente domande a me Già, mi raccomando”. Questo il “copione” di ogni inizio palio che si rispettasse e che poi andava così (tranne per le interviste che per fortuna con la complicità di Rosarita e Domenico riuscivo a fare), perchè Rita è così, ha sempre preferito il “fare” all’apparire, la concretezza alle chiacchiere, la vita alla monotonia. C’è una sedia che durante il Palio io guardo di continuo, da anni a questa parte! Ogni volta che prendo il microfono in mano lo sguardo va lì, ed è uno sguardo fatto di sorrisi, emozioni, gioia, carisma e voglia di fare. Lo guardo di continuo anche perché molte volte è l’ironia e la spontaneità a portarmi lì, come ogni rapporto sincero e schietto impone, come è sempre stato ed è con Rita. Sta tutta qui la sintesi del mio rapporto con lei, con una donna dal cuore grande che ha sempre avuto una parola buona per chiunque, nel suo spirito altruista destinato ad andare oltre anche quando gli ostacoli sembravano insormontabili.
Amicizia vera, pulita, critica al punto giusto e benevola quando serviva. Ho vissuto con lei un secondo tempo della mia vita professionale e “artistica”, dandomi fiducia, stima e affetto smisurato.
Grazie di tutto amica mia, che la terra ti sia lieve e che tu possa raggiungere ogni meta che meriti e che hai sempre sognato. Mi mancherai, ma i tuoi sogni e progetti andranno avanti, non smettendo mai di vederti su quella “nostra sedia”.
