A Rivello torna l’antica liturgia orientale

Oggi, domenica 6 ottobre, la comunità rivellese ha voluto aprire le porte alla comunità monastica del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Nell’incantevole cornice della chiesa di Santa Barbara, tra i vicoli della parte bassa del paese, tre officianti della Comunità Monastica di San Giovanni Elemosiniere di Carbone hanno dato vita alla liturgia ortodossa, cui hanno preso parte i membri delle comunità orientali che risiedono sul territorio, ma anche tanti cittadini rivellesi. Questo luogo di culto, traccia della cultura bizantina sul territorio, ha accolto la liturgia in lingua greca fino alla fine del XIV secolo, quando tale pratica venne poi soppressa.

Come è risaputo, la liturgia cristiana d’oriente si caratterizza per la ricca e profonda ritualità, in cui praticamente tutto il cerimoniale oratorio è proferito attraverso canti corali. Al di là del coinvolgimento spirituale, l’effetto è sempre quello di avvolgere tutti coloro che vi prendono parte in un’atmosfera particolare, affascinante, estremamente suggestiva.

Un incontro di usanze e culture nel cuore della valle del Noce, che si ripeterà ogni domenica alle 10: la chiesa di Santa Barbara, infatti, è destinata ad accogliere la messa della comunità ortodossa in maniera abitudinaria, per permettere ai cittadini afferenti a tale confessione di avere un luogo in cui poter esercitare il proprio culto.

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