RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO la nota pubblicata dalla scrittrice lauriota Annalisa Fittipaldi la quale, nel pomeriggio di ieri, ha documentato un vergognoso e indecente abbandono di rifiuti in uno dei luoghi più caratteristici di Lauria: il piazzale della Madonna Assunta sulla rocca dell’Armo. La Fittipaldi si rivolge alle istituzione e alla comunità, facendo leva anche su sistemi di educazione finalizzati al rispetto all’ambiente.
LAURIA (PZ) – E’ qualcosa di indecente, di indegno, triste e indecoroso trovare la Rocca dell’Armo in questo stato.
E’ evidente che qualcosa non va se lo scempio succede e si ripete.
La Rocca dell’Armo è un luogo che tutti amiamo a Lauria. Compresi, ovviamante, giovani e giovanissimi.
Sono stati certamente alcuni di loro a lasciare così il piazzale antistante il satuario della Madonna Assunta.
È veramente triste consatatre una tale ignoranza per il bene comune.
La colpa però, a mio avviso, non è di questi giovani.
È, certamente, loro responsabilità e per questo dovrebbero e devono rispondere ma la colpa è di chi non ha insegnato loro a fare diversamente.
Perché, la verità è che non hanno esempi. E i giovani crescono emulando.
I giovani e i giovanissimi hanno purtroppo cattivi modelli da seguire. A casa, nella loro famiglie, a scuola, in strada.
Sono figli di un mercato che gli impone, subdolamente, di comprare monouso a basso costo, plastica, prodotti a obsolescenza programmata, beni superflui. I giovanissimi hanno imparato che è semplice acquistare tutto e tutto va buttato presto di nuovo, che tutto diventa presto spazzatura e non serve sapere dove va o da dove viene; che tutto è concesso loro; che il proprio vantaggio è l’unica cosa che conta per stare al passo e che tanto qualcun altro, dopo di loro, prima o poi pulirà. Che non insegna loro la cura, il rispetto e il coraggio.
Non hanno imparato a spostare punto di vista e non si sono ancora accorti che sono nati vinti, non vincitori.
Che non creano loro spazzatura, la subiscono. Che hanno trovato terra, aria e acqua già inquinata e che loro stanno solo, nel loro piccolo, contiunando a emulare lo stesso scempio.
La festa della Repubblica è stata solo qualche giorno fa, la giornata per l’ambiente ieri e oggi a Lauria è stata organizzata la giornata per la raccolta dei rifiuti dal nome “Lauria casa mia”, ma le persone e soprattutto i giovani non imparano e non impareranno mai se tutto questo rimane solo una formalità. Perché loro lo sanno meglio di tutti che la verità sta in quello che si fa, non in quello che si dice o si dice di ricordare. Che gli adulti sono contraddittori.
Loro sanno bene che questa società si basa e va avanti grazie al dio denaro e non esiste cura. Sopratutto sanno che questa è una società che ha paura di cambiare.
I giovanissimi hanno imparato ad essere ladri della bellezza del mondo perchè non la sentono loro.
E’ per questo che i giovani non vanno sensibilizzati, vanno responsabilizzati ed educati.
Bisogna prendere provvedimenti seri per chi deturpa l’ambiente perchè è proprio l’ambiente, oggi più che mai, problema di tutti e opportunità di soluzione per molti.
Possiamo fare qualcosa? Si può ricorre a un sistema di videosorveglianza? Perchè non proporre, come sistema di rieducazione, i lavori socialmente utili per chi deturpa e inquina l’ambiente comune?