Addio a Mons.Scandiffio, il ricordo di Bardi e Cupparo

MATERA – L’Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina Monsignor Pino Caiazzo, unito all’Arcivescovo di Acerenza e all’intero Presbiterio dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina e di quello di Acerenza, annuncia a tutti i fedeli che lunedì mattina 6 giugno, festa di Maria Madre della Chiesa, è tornato alla Vita Eterna Sua Eccellenza Monsignor Michele Scandiffio, Arcivescovo emerito di Acerenza.

Monsignor Pino Caiazzo ha dichiarato: “Siamo grati al Signore per aver donato alla sua Chiesa un Pastore zelante e buono, costantemente impegnato ad annunciare, a celebrare e a vivere il Vangelo di Gesù. Uomo silenzioso, impregnato di preghiera, sempre attento alle necessità e ai bisogni di tutti, aveva particolarmente a cuore le vocazioni e la vita sacerdotale e religiosa”.

La salma sarà esposta nei locali della Parrocchia di S. Giacomo, non lontano da casa sua, a partire dalle ore 16.

Le esequie saranno celebrate domani 7 giugno alle ore 15.30 nella Basilica Cattedrale di Matera e saranno officiate da Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo insieme ai Vescovi della Basilicata.

La salma verrà tumulata nel cimitero di Pomarico, suo paese natio.

Per espressa sua volontà si invita a non portare fiori ma opere di carità.

Bardi: la vita di Mons. Scandiffio è stata una vita per i lucani

“Mons. Michele Scandiffio, Arcivescovo emerito di Acerenza ha rappresentato per i lucani un punto di riferimento certo nel cammino semplice e totalizzante della fede. L’umiltà profonda è il suo testamento spirituale. Mons. Scanidiffio è stato un lucano dedicato alla Chiesa, profondamente impegnato nell’apostolato. Da arcivescovo emerito di Acerenza lascia il suo messaggio di fiducia perenne verso i giovani, cosi come più volte ribadito durante la giornata diocesana dei giovani celebrata in occasione del suo XXX anniversario di episcopato. Il suo ministero pastorale è stato segnato da importanti attività, dalla formazione permanente del clero e del laicato, alla prossimità educativa della comunità ecclesiale, dei giovani e dei loro percorsi vocazionali. Anche con la scuola di formazione del laicato resta traccia del suo fare concreto. La vita di Mons. Scandiffio è stata una vita cristiana completamente dedicata a tutti gli uomini e le donne di questa terra, una vita per ciascuno di noi lucani”.

Lo dichiara il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi

Morte Mons. Scandiffio, assessore regionale Cupparo: “Scompare una figura prestigiosa che ha guidato i cattolici lucani per la rinascita”

“Con Mons. Michele Scandiffio,  Arcivescovo emerito di Acerenza, scompare una figura prestigiosa che ha guidato i cattolici lucani in una fase importante per la rinascita delle nostre comunità che è legata soprattutto ai valori cristiani di solidarietà e di aiuto a quanti ne hanno più bisogno”. A sostenerlo è l’assessore Francesco Cupparo (Politiche Agricole-Forestali-Alimentari) per il quale “chiunque nel proprio impegno politico ed istituzionale si richiama alla Dottrina Sociale della Chiesa si riconosce nell’impegno ecclesiale di Mons. Scandiffio e lo considera un punto di riferimento dell’agire politico e civico quotidiano. Dell’Arcivescovo di Acerenza conservo un ricordo significativo , impregnato con la preghiera alle necessità e ai bisogni di tutti, per rinnovare l’impegno dalla parte dei più deboli.

La morte di Mons. Scandiffio cade in contemporanea ad un evento di sangue in Nigeria, dove uomini armati di fucili hanno aperto il fuoco contro i fedeli dentro una chiesa cattolica nel Sud Ovest del Paese, uccidendo diverse persone, tra cui molti bambini, che celebravano la Solennità. Un  evento che – afferma Cupparo – sconvolge profondamente – le coscienze dei cattolici e nel ricordo di Mons. Scandiffio ci sollecita a rinnovare il nostro lavoro di servizio alle nostre popolazioni”.

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