Agguato di Vaglio, proseguono le indagini e i ricorsi giudiziari

POTENZA –  Proseguono le indagini per fare luce sui punti ancora oscuri della triste vicenda di Vaglio di Basilicata.

In primis si indaga ancora sulla dinamica precisa con la quale l’automobile ha colpito mortalmente Tucciariello, il tifoso rionerese morto a causa dell’investimento della Fiat Punto guidata dal supporter melfese Salvatore Laspagnoletta.

Il mezzo sarà oggetto di nuovi riscontri, paragonati ai rilievi effettuati sull’arteria di collegamento tra la Strada Statale Potenza – Melfi e la SS Basentana.

Ed ancora, si lavora per individuare il numero esatto dei presenti e la mente dell’agguato vulturino contro i rivali melfitani. Si pensa ad altre decine di persone, armate con mazze ed altri oggetti poi sequestrati, e che almeno fino ad ora hanno fatto perdere le proprie tracce.

Intanto sono stati depositati in Tribunale a Potenza i primi ricorsi presso il riesame rispetto alle misure cautelari a carico dei 25 tifosi della Vultur Rionero, mentre continua a pendere l’accusa di omicidio volontario sul 30enne Salvatore Laspagnoletta.

L’addebito è stato confermato dopo gli interrogatori dei Gip Setola, Iura e Amodeo, come per i tifosi vulturini: accusati di violenza, tentate lesioni, danneggiamento e porto d’armi impropria finalizzata all’aggressione sportiva. Gli avvocati difensori ne chiederanno l’annullamento o comunque l’attenuazione.