POTENZA – Partirà il 1° luglio e si concluderà il 15 settembre la Campagna Antincendio Boschivo 2020 del Parco Nazionale del Pollino. Un’area che comprende 85.565 ettari, di cui 24.650 nel versante della Basilicata e 60.915 nel versante calabro, minacciata ogni anno dai possibili incendi, di origine naturale o dolosa, che mettono a dura prova il tessuto faunistico e floristico del Parco.
Anche quest’anno, grazie anche al sostegno di Fondazione con il sud – Bando Ambiente 2018, la Campagna AIB è un’azione del progetto Pollino Future. Un progetto, finanziato da Fondazione con il Sud, che mira a creare una rete tra ODV, non solo di protezione civile, il Parco Nazionale del Pollino, le Università e gli Istituti di Ricerca, per sviluppare insieme metodologie innovative e nuove tecnologie volte a ridurre il rischio di incendi su questo territorio.
La Campagna AIB del progetto Pollino Future sarà possibile grazie alle organizzazioni di volontariato Pubblica Assistenza Protezione Civile Valle del Sinni, Lipambiente, WWF Pollino H24, Pollino H24, ENSA Italia, VOLA Lauria, Misericordia di Francavilla e Misericordia di Rotonda, partner e cuore pulsante del progetto. Più di 100 volontari, adeguatamente formati, interverranno nelle attività di avvistamento, spegnimento e bonifica delle zone interessate da incendi. Fondamentale, come ogni anno, è l’impegno dei volontari a salvaguardia del Parco più grande d’Italia.
Il presidente della Pubblica Assistenza Protezione Civile Valle del Sinni, capofila del progetto, Egidio Ciancio sottolinea che “I volontari della Protezione Civile sono impegnati da anni nelle azioni di difesa e salvaguardia dei boschi. L’elemento di innovazione che caratterizza “Pollino Future”, con l’utilizzo di nuove tecnologie per la rilevazione e la diffusione dei dati, unito alle attività di sensibilizzazione rivolte alla popolazione e alla sinergia della rete, renderà quelle azioni ancora più efficaci e specializzate, consentendoci di arrivare, con il tempo, ad un sostanziale cambiamento e ad un miglioramento qualitativo e quantitativo rispetto alla situazione attuale”.
Importantissimo, quindi, l’intervento dei volontari, così come la capacità di attirare l’attenzione dei cittadini sulla tematica ambientale e il rispetto della natura. Sensibilizzare i cittadini, renderli consapevoli del rischio incendi e delle conseguenze che un incendio produce sull’ecosistema è il primo passo da compiere per poter assicurare alle future generazioni un ambiente sostenibile. La cooperazione di tutte le parti sociali è importante per la salvaguardia ambientale. Stili di vita e comportamenti rispettosi della natura devono diventare parte integrante della nostra vita quotidiana. Il bosco è la nostra casa ma è anche la casa di tutti e pertanto quando entriamo in un bosco dobbiamo comportarci come “ospiti”.
Adottare comportamenti corretti è fondamentale, come è di rilevante importanza sapere come comportarsi quando ci si trova in una situazione di rischio incendio o quando si avvista un incendio di moderata o grave intensità. Il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha fornito, come ogni anno, alcuni importanti consigli su come comportarsi per prevenire il rischio incendi e come gestire situazioni di emergenza legate agli incendi.
Per evitare un incendio è consigliabile non buttare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi; non accendere fuochi nel bosco e, laddove è consentita la sosta per picnic, accendere il fuoco solo in aree attrezzate e spegnere completamente il fuoco prima di andare via (a questo proposito, si veda la Legge Regionale n. 13 del 22 febbraio 2005); cercare di evitare il contatto della marmitta calda dell’auto con l’erba secca; non abbandonare rifiuti sul terreno, perché facilmente infiammabili, e riporli negli appositi contenitori; non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, le stoppie, la paglia o altri residui agricoli, che potrebbero dare origine a fuochi incontrollati.
In caso di avvistamento di incendio o di pericolo il cittadino non deve essere indifferente: può telefonare immediatamente al numero di soccorso 115, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, fornendo le indicazioni necessarie per localizzare l’incendio;
Qualora il cittadino si trovi nel mezzo di un incendio deve cercare una via di fuga sicura: una strada o un corso d’acqua, evitando luoghi a favore di vento; stendersi a terra in un luogo dove non c’è vegetazione incendiabile per evitare di respirare il fumo; se non c’è altra scelta, cercare di attraversare il fuoco dove è meno intenso per passare dalla parte già bruciata, che è un luogo sicuro; non sostare lungo le strade per non intralciare i soccorsi e le comunicazioni necessarie per gestire l’emergenza.
Quello che serve è dunque un’azione congiunta, un modo di operare in cui ciascuno, secondo il proprio ruolo e le proprie competenze, deve fare la sua parte, per tutelare quella natura che ci ospita e che rappresenta un bene di tutti.