LAGONEGRO (PZ) – Una mattinata di formazione, incontro e dialogo all’IIS De Sarlo – De Lorenzo di Lagonegro per parlare di violenza di genere, bullismo, cyberbullismo e mondo dell’informazione e social media.
Una assemblea di istituto che ha visto oltre duecento studenti della scuola lagonegrese confrontarsi con la presidente del Corecom Basilicata, Assunta Mitidieri, la psicologa e presidente del Cif di Latronico, Ada Nubila e il nostro direttore Giacomo Bloisi, in un colloquio che ha toccato più punti, partendo dai fatti di cronaca recenti con la triste piaga del femminicidio, le campagne di sensibilizzazione e legislazione vigente, arrivando poi all’uso dei social media e su come riconoscere le fake news.
La presidente Mitidieri ha parlato dei vari aspetti delle campagne di sensibilizzazione contro la violenza di genere, mostrando slide e informando i giovani presenti sul valore della libertà personale, unica e inviolabile, sensibilizzando fortemente l’impegno della campagna Se io non voglio, tu non puoi.“, un’iniziativa di sensibilizzazione che mira a diffondere un messaggio chiaro: il consenso non è una concessione, è un diritto.
La Dottoressa Nubila ha condiviso con gli studenti il concetto di accettazione, vero punto di forza di ogni individuo, perchè solo essendo se stessi si crea la vera crescita e consapevolezza personale. Ogni individuo è unico, e solo tramite dialogo e socialità può contribuire al benessere e alla maturità di una società che vuole evolversi.
Il giornalista Giacomo Bloisi ha illustrato ai ragazzi i pericoli e le potenzialità dell’informazione nel tempo dei social, tra lotta alle fake news e riconoscimento delle fonti di informazione. Ogni persona, nel postare una semplice storia o post, da comunque una informazione su di sè o su qualcosa che la riguarda, per questo ogni condivisione è un vero e proprio gesto di responsabilità verso la comunità che ci circonda.
A fine mattinata, selfie di gruppo e costruzione di un post social attraverso hashtag, tag e contenuti. Corecom, Cif, scuola e mondo dell’informazione, si sono mostrate così uniti e coesi in una campagna di sensibilizzazione che guarda al bene dei nostri giovani sia a livello psicologico ma anche didattico ed educativo.