Per i Consiglieri regionali del Pd e di Bd “ Le questioni poste dall’ interrogazione a risposta scritta ai sensi dell’art. 105 del Regolamento del Consiglio regionale, non possono e non devono cadere nel dimenticatoio”
POTENZA – “Apprendiamo dalla delibera Alsia n. 107 dello scorso 22 agosto che l’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) con delibera n. 380 del 30 luglio scorso ha dichiarato la natura ritorsiva e la conseguente nullità ai sensi dell’art. 54-bis del d.lgs. 165/2001 delle deliberazioni assunte dall’ Alsia afferenti alla riorganizzazione dell’Agenzia, ed ha deciso di irrogare una sanzione pecuniaria a carico del Direttore in ragione del distorto uso della funzione esercitata in quanto autore delle misure ritorsive”.
Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pd, Cifarelle e Lacorazza, ed il consigliere regionale di Bd, Piero Marrese, che danno notizia: “Per queste ragioni, abbiamo presentato un’interrogazione consiliare, con la quale viene chiesto al presidente, Vito Bardi e all’assessore all’Agricoltura, Carmine Cicala, se, alla luce della deliberazione dell’Anac, si ritenga (o meno) necessaria l’immediata presa d’atto della nullità della Dgr n. 385 del 29 giugno 2023; quali provvedimenti si intendono assumere in ordine alla occorrente applicazione degli Artt. 75 e 76 del DPR 445/2000 e ss.mm.ii., attesa l’inconfutabile non veridicità della dichiarazione del Dr. Crescenzi rilasciata ‘ai sensi degli artt. 46, 47 e 76 DPR 445/2000’ il 27 novembre 2019 e preordinata all’assunzione dell’incarico di direttore dell’ALSIA; e quali provvedimenti si intendono assumere per sopperire alle carenze e alla inadeguatezza manifestate dal Direttore in ordine alla valutazione del personale Alsia, fra l’altro già rilevate dall’Autorità Regionale per la Valutazione e il Merito con proprio verbale n.227 del 27 luglio 2024, trasmesso al presidente Bardi”.
“Tutti provvedimenti (quali, per esempio, la nomina di un Commissario ad acta per le valutazioni) – sottolinea Cifarelli, Lacorazza e Marrese – divenuti indispensabili alla luce della Delibera ANAC n. 380 del 30 luglio 2024 la quale, fra l’altro, ha dichiarato la natura ritorsiva ‘della performance organizzativa ed individuale comunicata (…) inerente all’annualità 2021’”.
“Quanto sta accadendo all’Alsia ha dell’incredibile – rimarcano i Consiglieri regionali di sinistra – con una lunga serie di atti che sono stati oggetto della Delibera ANAC n.380 del 30 luglio 2024 che produce un grande imbarazzo anche per la Giunta regionale per aver adottato acriticamente la Dgr n. 385 del 29 giugno 2023. Le questioni poste dall’ interrogazione a risposta scritta ai sensi dell’art. 105 del Regolamento del Consiglio regionale, non possono e non devono cadere nel dimenticatoio – concludono con forza i Consiglieri regionale di sinistra – come accaduto sistematicamente nella scorsa legislatura, laddove una serie di interrogazioni del Pd sono state tutte artatamente aggirate o illegittimamente ignorate”.