LAURIA (PZ) – 19 luglio 1992 – 19 luglio 2020. Era una domenica anche 28 anni fa, quando un vile attentato mafioso portò alla morte del giudice Paolo Borsellino e dei cinque agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Claudio Traina e Walter Eddie Cosina. A Lauria, in un incontro dal titolo “Antivirus alla criminalità, Per le vie della Legalità“, si è voluto ricordare la figura del giudice antimafia grazie all’organizzazione dell’A.I.D.E. (Associazione Indipendente Donne Europee) della presidente Anna Selvaggi, e del Parlamento della Legalità Internazionale presieduto da Nicolò Mannino, con il patrocinio del Comune di Lauria nelle persone del sindaco Angelo Lamboglia e dell’Assessore alla Cultura Lucia Carlomagno. A fare da cornice all’evento, tenutosi nello splendido scenario dell’Anfiteatro dell’Assunta, le sciarpe della legalità, della pace e i lavori realizzati dalle scuole della zona. Autorevoli gli interventi – oltre ai già citati organizzatori – di Anna Ida Capone (sostituto procuratore presso la Procura di Santa Maria Capua Vetere), Antonio Sabbatella (Dirigente Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri) e Teresa Boccia, membro di AGGI – ONU Habitat. Toccanti anche i due omaggi a Borsellino recitati da Maria Pia Papaleo (presidente dell’Associazione Amici del Teatro di Lauria), Antonella Cantisani e Franco Colaiemma.
L’evento integrale è visibile attraverso il link di seguito, frutto del sapiente lavoro di Mario Lamboglia e della redazione de L’Eco di Basilicata a cui va il nostro ringraziamento.