PRAIA A MARE (CS) – Non era difficile immaginare uno scenario diverso: quando si sono abbassate le luci e un poderoso faro bianco ha illuminato il suo pianoforte, si è dato il via a uno spettacolo unico nel suo genere. Antonio Sorgentone ha fatto ballare e divertire la platea del Garden Club, il trionfatore di Italia’s Got Talent del 2019 si è esibito in un vortice di sonorità dal vecchio sapore blues, jazz e swing rivisitate in chiave moderna. L’artista abruzzese, cresciuto in una famiglia di musicisti, ha sfoggiato tutto il suo repertorio, dal rock’n’roll di Chuck Berry e Jerry Lee Lewis (il pianista americano da cui prende spunto) per poi divagare e fare un salto verso il boogie-woogie e l’honkie tonk dei primi anni del secolo scorso, proponendo brani classici che hanno fatto la storia di questi generi musicali.


Il concerto ha poi spaziato in altri grandi pezzi della tradizione rockabilly americana, senza trascurare ovviamente l’Italia: Sorgentone ha deliziato l’appassionato pubblico di Praia a Mare con gli omaggi a Nada (interessante la sua versione di “Ma che freddo fa”) e ovviamente a Fred Buscaglione e la sua “Carina”. Non potevano certo mancare “To vuò fa l’americano” di Renato Carosone, culmine della serata, e alcuni suoi pezzi inediti come “Pete pete”, colonna sonora di uno spot pubblicitario. La performance di Sorgentone si è conclusa con un’ultima, vibrante, cavalcata rock’n’roll al piano tipica dei suoi spettacoli – e che ha proposto anche nel talent show da lui vinto quattro fa – suonato anche con altre parti del corpo. Contrariamente a quanto avvenuto a Italia’s Got Talent, nessuno strumento infiammato, ma certamente il pubblico è rimasto piacevolmente colpito dal talento e dalla fantasia di un’artista eclettico e fantasioso nel suo genere. “Mi sono divertito tantissimo – ha raccontato Sorgentone ai nostri microfoni a margine del concerto – il pubblico era molto attento e ha apprezzato la performance. Italia’s Got Talent ha certamente rappresentato un passaggio importante della mia carriera, ma non un punto di arrivo: il mio destino è continuare a fare concerti in giro per l’Italia”.