LAURIA (PZ) – “Apprendo che domani (oggi ndr) , finalmente aggiungo, riapriranno le nuove aree di servizio e dunque verrà ripristinato un indotto mancato per troppo, tanto tempo a causa di scelte a cui afferiscono precise responsabilità. Quanto però si è consumato ai danni dei dipendenti, che andavano reintegrati,non pio essere sottaciuto.Infatti, anziché prevedere il reintegro dei vecchi dipendenti alle stesse condizioni è stato proposto il dimezzamento degli stessi e con contratti diversi. Il tutto ha prodotto il disimpegno da parte di chi ha dovuto accettare la cruda realtà di non poter ripristinare le condizioni di lavoro antecedenti l’ammodernamento della rete autostradale. Nei fatti gli accordi in Prefettura non sono stati rispettati e chi aveva l’obbligo di farsi valere, in primis l’amministrazione che avrebbe dovuto richiamare l’attenzione su questo coinvolgendo Regione e ANAS, è venuto meno al ruolo di tutela nei confronti di lavoratori che, con l’amaro in bocca, hanno dovuto accettare di essere stati abbandonati. Dunque se da un lato si gioisce per la nuova riapertura dall’altra non si può non sottolineare una situazione incresciosa che di fatto rischia di generare altro lavoro povero rispetto ad un contesto territoriale non proprio in salute da questo punto di vista.
Domani sicuramente saranno tutti in pompa magna, come è giusto che sia per un evento di tale portata, ma voglio ricordare che quanto accaduto rappresenta un passo indietro rispetto alla credibilità dei percorsi istituzionali intrapresi e mina alla base la fiducia dei cittadini i cui diritti sono passati in secondo piano. Non stupiamoci poi della disaffezione dei cittadini sempre più scottati da esperienze simili”.
È quanto scritto in una nota social dal già sindaco di Lauria, Angelo Lamboglia.