LAURIA (PZ) – In merito al nostro articolo pubblicato ieri dal titolo “Aree di servizio di Galdo, lo sconcerto di Lamboglia e la lettera di solidarietà di un amico della famiglia Costa”, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO la nota inviataci dalla società Zaccagnino Service Station in merito ad alcune affermazioni meritevoli di precisazione e chiarimento. Convinti del nostro dovere di rettifica e per la pluralità che il diritto all’informazione deontologicamente ci chiede, riportiamo qui la lettera inviataci:
“In relazione alle affermazioni riportate nell’articolo “Aree di servizio di Galdo, lo sconcerto di Lamboglia e la lettera di solidarietà di un amico della famiglia Costa”, la società Zaccagnino Service Station s.n.c. di Leonardo e Dina Zaccagnino, gestore dell’ADS Galdo Est dell’Autostrada del Mediterraneo, dichiara di svolgere la propria attività di impresa nel pieno rispetto delle leggi e di avere operato nel più rigoroso rispetto del Protocollo di intesa sottoscritto presso la Prefettura di Potenza in data 5 settembre 2013 e dalle sue appendici contrattuali. La Zaccagnino ha ottenuto la gestione della nuova Area di Servizio ESCLUSIVAMENTE in forza della clausola di prelazione contenuta IN ENTRAMBI I BANDI DI GARA DELLE NUOVE AA.DD.SS. ed in ragione del possesso dei requisiti professionali e finanziari richiesti. Si contesta, pertanto, ogni tendenziosa affermazione del contrario. Al tempo stesso, la società Zaccagnino, anche per mandato dei suoi soci, esprime tutta la propria solidarietà e vicinanza umana alla famiglia di Eduardo Costa per il terribile momento personale ed imprenditoriale che sta vivendo, e condivide la sua idea -espressa su questo stesso giornale- che la responsabilità dell’accaduto vada attribuita alla leggerezza e alla impreparazione di chi ha promesso e rassicurato entrambi i gestori senza avere le capacità di impedire ad Anas di sospendere ogni indennizzo e lasciare che i gestori nelle enormi difficoltà in cui gli stessi si sono venuti a trovare a seguito dell’ammodernamento della ex Sa-RC”
