Aree servizio di Lauria, il rammarico dell’imprenditore Costa

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata dall’imprenditore Eduardo Costa legale rappresentante della Dima sas al nostro direttore.

Buongiorno Direttore,
sono Eduardo Costa, titolare e legale rappresentante della società DI.Ma sas che gestisce (o meglio, ha gestito fino a ieri) l’ Area di servizio di Galdo Ovest sull’autostrada A2 del Mediterraneo, nel comune di Lauria.
Come ricorderà benissimo, molto spesso il Suo giornale si è occupato delle vicende e delle problematiche relative alla delocalizzazione dell’area di servizio, con i conseguenti cali di vendita e fatturato che, negli anni, hanno drammaticamente penalizzato l’azienda al punto tale da costringermi, nei giorni scorsi, a recedere dal contratto di comodato per giusta causa, poiché era ormai diventato impossibile proseguire l’ attività lavorativa.

Il rammarico per quanto sta accadendo è davvero indescrivibile e devastanti sono i sentimenti di rabbia e delusione che agitano i pensieri miei e di tutto il personale dipendente della società, da me sempre considerato come una famiglia. Circostanza, quest’ultima, ben nota a chiunque viva dalle nostre parti.
Mi permetta di scrivere a Lei affinché non si spengano le luci su questa sconcertante ingiustizia sociale che si sta compiendo, fatta di accordi, stipulati nelle più alte sedi del Governo locale, puntualmente disattesi da tutte le parti…ad eccezione della Di.Ma sas che, fino alla fine, ha cercato di mantenere fede agli impegni assunti a costo di inenarrabili sacrifici.

La mia famiglia, nell’ormai lontano 1997, con tanto entusiasmo abbracciò questa meravigliosa regione che è la Basilicata ed il suo popolo, fatto di gente semplice, genuina e piena di valori. Il mio unico torno è stato quello di aver voluto condividere un percorso con Anas, con i sindacati e con le istituzioni governative regionali, un percorso fatto di promesse ed aspettative che non si sono mai realizzate.
Oggi, dopo venti anni di soddisfazioni lavorative, mi ritrovo, ribadisco senza colpa alcuna, a vedere la mia azienda scomparire davanti ai miei occhi con l’ ulteriore rammarico, da parte mia, di aver coinvolto tutti i miei figli (ed i loro beni personali) in questo progetto imprenditoriale che oggi si sta rivelando fallimentare anche per tutti i dipendenti. Anche loro, infatti, tra pochi giorni si ritroveranno, esattamente come sta accadendo a me, del tutto soli ed abbandonati.

Mi permetta di ringraziare pubblicamente il Sindaco del comune di Lauria, Dott. Angelo Lamboglia, unico vero nostro supporto in questi anni cosi difficili e mi permetta anche di sottolineare che è davvero incredibile a credersi che un progetto cosi ambizioso come la nuova autostrada, al posto di creare occupazione e benefici per il nostro territorio, abbia invece provocato la distruzione di un azienda da sempre presente sul territorio e, con essa, di tutto l’ indotto generato.
La ringrazio, Direttore, per aver raccolto lo sfogo di un uomo cosi tanto deluso dall’assenza di risposte e mortificato dall’arroganza dei potenti e della politica regionale.
Con la morte nel cuore saluto lei, i suoi lettori e tutti quelli che, con me, hanno patito le sofferenze di questi ultimi durissimi anni.

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