POTENZA – “Sconcertate, leggiamo la nota diffusa dal nostro Consigliere Regionale, Francesco Piro circa espressioni (per usare un eufemismo) infelici con le quali l’assessora del comune di Lagonegro, Pina Manzolillo, epitetava donne che avevano espresso il loro diritto di voto scegliendo il centro destra. Al netto della libertà di scelta e di pensiero che consta a qualsiasi essere umano maggiorenne e dotato del godimento dei diritti civili, questo Coordinamento Regionale di Azzurro Donna Basilicata si accomuna alle considerazioni del consigliere azzurro e le sostiene ponendo alla su citata amministratrice il seguente quesito. Con il clima che stiamo vivendo, con il dilagare vergognoso dei femminicidi e delle stragi di genere, la signora Manzolillo è sicura e tranquilla di potersi rivolgere ancora alle donne con questi aggettivi? Lo rifarebbe? Se si, ce lo facesse sapere. Viceversa, aspettiamo fiduciose una sua rettifica ed espressione della stima che di certo nutre nei confronti di sue concittadine, pur se di avversa ideologia politica. Ringraziamo il consigliere Piro per l’attenzione che ha voluto accendere su un’amministratrice che, pur avendo raggiunto un goal in termini di empowerment, dovrebbe rettificare il suo stile per poter osannare con noi alla fine dell’altro terribile e annoso fenomeno sociale: la violenza delle donne sulle stesse donne”.
E’ quanto scrive in una nota Lucia Pangaro, Coordinatrice Regionale di Azzurro Donna Forza Italia Basilicata
Qui il post del consigliere regionale, Francesco Piro.
“‘Classe dirigente corrotta’, ‘scimmie antromorfe’, ‘ciucce’, ‘ciuccione’, ‘serve ai talebani’, sono solo una minima parte delle parole usate in post pubblici dall’Assessore Pina Manzolillo, esponente dell’amministrazione Falabella del Comune di Lagonegro contro le donne che hanno votato Lega e centrodestra. Una valanga di offese e scritti social da brividi senza precedenti nella Città di Lagonegro”. Lo rileva il consigliere regionale Piro (FI) che aggiunge: “L’esponente dell’amministrazione Falabella non è nuova a questi modi orribili di descrivere i propri avversari politici, famosi sono gli scritti pieni di odio contro il sottoscritto e l’ex sindaca Di Lascio. Solo pochi giorni fa la stessa approfittando della giornata internazionale della violenza contro le donne si faceva paladina dei diritti delle donne, cercando di passare anche da vittima. Da carnefice e vittima. Credo sinceramente che tanta ipocrisia mescolata a pura cattiveria nella Città di Lagonegro non si era mai vista. Basti leggere quello che hanno scritto negli anni per raggiungere i loro perfidi scopi. In 8 mesi di amministrazione – conclude Piro – hanno instaurato nella cittadinanza un clima di odio e rancori che sommato alla cattiva amministrazione sta portando Lagonegro nel baratro”.