POTENZA – Un’intervista dai toni schietti e allarmanti, con un monito rivolto a Governo centrale e regionale per contrastare lo spopolamento al Sud. A parlare su “La Gazzetta del Mezzogiorno” in edicola ieri, è il direttore della Svimez (Associazione per lo Sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno), Luca Bianchi, il quale, intervistato dal giornalista Edmondo Soave, mette in guardia i lucani sotto diversi aspetti, sfatando diversi tabù. Si parte dal fenomeno dell’immigrazione e dell’emigrazione, infatti Bianchi riferisce chiaramente che “Bisogna assolutamente ribaltare la narrazione sui flussi migratori. Dati alla mano nel sud gli emigrati sono il doppio degli immigrati”. Una Basilicata che si spopola dunque, con la Svimez che lancia quindi l’allarme nei confronti di “una regione che rischia di sparire”. Ma per il Direttore del suddetto ente, nulla è perduto, a meno che Governo centrale e regionale si operino per “un grande piano di investimenti soprattutto in infrastrutture sociali: riqualificare le scuole del Mezzogiorno, gli ospedali; costruire strutture semiresidenziali per gli anziani, asili nido. Questo si può fare perché le risorse sono disponibili, bisogna riqualificare e ridefinire la modalità della spesa dei fondi strutturali e del fondo sviluppo e coesione” Ma Bianchi “bacchetta” un po’ il Ministero per il sud: “devo dire che in questo ci dispiace che nessuno del ministero per il sud, né il ministro né qualcuno da lei delegato sia venuto a discutere con la Svimez; perché credo che l’emergenza del sud richiederebbe una attenzione ben diversa». Temi scolastici, sociali ed economici, per un sud che però deve trovare coesione d’intenti e unità di investimenti e sforzi, con Bianchi che però avverte i lucani anche sul tema autonomia con le royalties, definendola “rischiosa”. Per chi volesse, al link sottostante, l’intervista completa de “La Gazzetta del Mezzogiorno”.
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