La decisione è dovuta al fatto che ARERA ha determinato il nuovo metodo tariffario
POTENZA – Un adeguamento tariffario necessario, che però non dovrebbe impattare in modo pesante sulle tasche dei lucani. Le bollette dell’acqua subiranno un leggero aumento, da adesso e fino al 2029. L’assemblea dei sindaci sulla determinazione tariffaria ha stabilito infatti un rincaro del 3%. Tradotto in termini concreti – precisa Egrib – si parla di circa 2,80 euro in più all’anno per una famiglia di due persone e di poco meno di 6,50 euro all’anno per un nucleo di tre persone. Sostanzialmente solo un adeguamento ai parametri Istat. Peraltro anche meno impattante dell’altra soluzione sul tavolo, che prevedeva un +8% in bolletta per il primo anno, un +7,5% per il secondo anno e poi un +1% per gli anni successivi.
La decisione di adeguare le tariffe in modo più calmierato è anche frutto della preoccupazione degli enti coinvolti per la reazione dei cittadini che nei mesi scorsi hanno dovuto fronteggiare la crisi idrica dello schema Basento-Camastra.
Mentre – a proposito di bollette – resta aperta la questione del bonus idrico. A gennaio la giunta ha confermato l’agevolazione – riservata alle famiglie con un Isee inferiore ai 30mila euro – anche per l’anno 2025. Ma da allora non è stato ancora pubblicato il nuovo avviso. Sono però migliaia i cittadini che hanno già presentato domanda ad Acquedotto Lucano. Usando i moduli dello scorso anno.