Braia: ‘solidarietà ad Antonietta Tarsia, presidente del Tribunale del Malato’

L’accaduto è un insulto ai malati tutti e fa vergognare la Basilicata

POTENZA – “La rappresentanza politica e istituzionale di una Regione, di una amministrazione pubblica, richiede competenza, conoscenza ma soprattutto non deve mai dimenticare il decoro istituzionale e garantire il rispetto della sua stessa immagine. 

La vicenda ci era sembrata incredibile. Quanto appreso dalla stampa lo abbiamo voluto verificare con la stessa Dott.ssa Antonietta Tarsia, presidente di Cittadinanzattiva –Tribunale del Malato e componente del nazionale, acquisendo dettagli ufficiali su quanto accaduto presso l’Ospedale di Policoro, tra l’altro in presenza di cittadini e giornalisti, rimasti basiti quanto noi.”

Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.

“E’ un comportamento inaccettabile quello dell’Assessore Leone, nei confronti di chi, donna, professionista, rappresentante di diritti, quali quelli del malato, ha solo chiesto a un rappresentante delle Istituzioni, in merito alla disuguaglianza tra il territorio di Potenza e quello di Matera per i tamponi molecolari gratuiti. Chi di dovere speriamo tragga le dovute conclusioni.

Esprimiamo la massima solidarietà come Italia Viva e proviamo, al contempo, profonda vergogna istituzionale. Stigmatizziamo l’episodio, sperando rimanga isolato, e chiediamo al Presidente Bardi di pronunciarsi nei confronti  dell’esponente della sua Giunta. In pubblico, nei corridoi di un ospedale, davanti a dirigenti medici e personale,  non è certo normale apostrofare chiunque con un “Vaff…” men che meno chi rappresenta i diritti dei pazienti e dei malati. 

Nel caso specifico, all’assessore Leone ci preme dire, perché magari ancora lo ignora, che chi decide di stare in politica e di assumere ruoli pubblici come quello di  guidare un Dipartimento Regionale, in particolare quello più delicato della salute pubblica in una situazione di pandemia che non accenna a concludersi, non deve mai lasciarsi prendere da reazioni di questo tenore.

Le difficoltà l’Assessore Leone dovrebbe non solo conoscerle, oltre che essere abituato anche alle critiche pubbliche alle quali rispondere dimostrando, eventualmente con i fatti, di lavorare per risolvere, quelle che è possibile risolvere. In una Regione normale, l’Assessore avrebbe almeno già dovuto dimostrare, alla dott.ssa Tarsia, formali e pubbliche scuse.”