CASTELLUCCIO INFERIORE (PZ) – “Buona la prima” di sabato 15 e domenica 16 febbraio a Castelluccio Inferiore dove, nell’aula multimediale della scuola elementare, un pubblico molto attento ha accolto l’esordio dell’ associazione culturale ‘Alma Resta’ ,nata appena nel gennaio di questo anno, che ha proposto la rappresentazione teatrale tutta al femminile “Femmine un giorno, poi madri per sempre”, diretta e adattata da Eva Immediato e curata nel profilo musicale da Daniela Ippolito.
L’associazione si propone di avviare varie manifestazioni per coinvolgere le persone nella comune diffusione della cultura, in ogni sua forma ,rivolta ad ogni fascia di età.
Le due protagoniste ,tra recitazione, canto e musica, nonché un’elevata espressività dei movimenti del corpo, hanno catturato subito il coinvolgimento del pubblico, risultato ammirevole del duro lavoro ,ma soprattutto del coraggio delle donne che da secoli fanno sempre pieno carico del loro ruolo nel momento in cui diventano madri.
Nel dettaglio, la storia, brillantemente raccontata attraverso parole e musica di Fabrizio De André, ci rimanda la descrizione della donna in tutte quelle che sono le sue sfaccettature, anche quelle sconosciute, quelle di tutti i giorni, quelle violente e che subiscono violenza, quelle naturalmente con il destino inequivocabile e sempre parte in causa, che da un tempo indefinito, semplicemente e nella loro totalità vanno avanti da intere generazioni.
All’ attrice potentina di cinema e teatro Eva Immediato, le si illumina e scurisce il viso, un po’ come Frida Kalo, quando si tratta di parità di genere e sul palcoscenico, inebriato di fiori riesce a trasmettere, anche solo con lo sguardo, quell’energia che la donna ha di reagire anche ad avvenimenti che a volte le si appiccicano addosso.
In codice il messaggio: la storia si ripete, ma l’ esempio teatrale la spinge a fare fluttuare la parola
‘liberta’ nel contesto della diversità e quindi spingendo ad una massima apertura culturale.
Non poche anche le lacrime tra gli spettatori, trasportati in concomitanza alla maestria di Daniela Ippolito, originaria di San Mauro in Forte, che, con la sua performance musicale ha coinvolto in maniera viscerale proprio tutti nelle scene e, con le note che aleggiavano nell’aria, ha reso possibile uno spettacolo che rimarrà dentro noi.
Il suo strumento, l’arpa, fonde con lei un’unica persona e lei, come i vecchi musicisti di Viggiano ( terra di costruttori di arpa) viaggia da un luogo ad un altro per farne conoscere la melodia ( mi confida con le lacrime agli occhi che ne custodisce una a casa).
A questo punto i ringraziamenti alla neonata associazione culturale “Alma Resta” sorgono naturali e la condivisione di questo spazio di attiva, ricca ed emozionante partecipazione ci rimandano il messaggio di senso di appartenenza:
in fondo ogni mondo è paese, diffondendo cultura e unendo le forze non si perde mai.
Ad maiora