#CaffèEuropeo | ARES: acquisire competenze attraverso il podcasting

POTENZA – Quanto andrebbe innovata la didattica, portando in direzione dei più giovani metodologie differenti dalle classiche lezioni trasversali? E’ stata questa la domanda di base che si sono posti i partner del progetto “ARES – A Radio for Employability Skills” (approvato nell’ambito del programma Erasmus+ KA210-ADU – Small-scale partnerships in adult education come azione n. 2022-1-IT02-KA210-ADU-000081472). La risposta è arrivata da un’attività non formale come il podcasting, e cioè la tecnologia che permette di creare, scaricare e archiviare in un file Mp3 – ascoltabile quindi da smartphone o da computer – trasmissioni radio selezionate su Internet. Un fenomeno che riprende in parte i princìpi della vecchia e cara radio, ma li evolve in forma contemporanea, adattandoli alle nuove forme di fruizione dei contenuti, senza renderli invasivi. Per alcuni esperti, infatti, il podcast è la nostra “venticinquesima ora giornaliera”, in quanto unica forma che ci permette di apprendere contenuti durante altre attività: che sia una corsa nel parco, un viaggio o altro ancora.

Non è un caso che negli ultimi anni siano letteralmente esplose le piattaforme da cui scaricare contenuti audio. Ma è sul fronte della produzione che si sono concentrati i partner di ARES, a partire dall’agenzia di comunicazione Basilicata Press – che ha avuto l’idea di scrivere il progetto, approvato dall’Agenzia Nazionale INDIRE -. Come per le vecchie radio, infatti, l’ideazione e la produzione di contenuti consente l’acquisizione e l’allenabilità di una serie di abilità, che oggi definiremmo competenze,  sia dal punto di visto tecnico che umano e trasversale, estremamente utili per elevare l’occupabilità: pensiero critico, ricerca delle fonti, collaborazione, creatività, attitudine al problem solving, proattività, organizzazione delle informazioni, strutturazione dei contenuti, uso intelligente delle tecnologie e del software, uso della voce, public speaking, editing. Una marea di competenze acquisibili attraverso un “gioco serio” come quello di fare podcasting, che attira moltissimi giovani ma anche gli educatori, agganciati emotivamente al ricordo delle vecchie radio libere, sinonimo appunto di libertà.

Il progetto, oltre al partner lucano, sta coinvolgendo un’associazione tedesca (Erasmus ME Academy, di Bonn) ed una spagnola (Asociaciò educativa i cultural Blue Beehive, di Ibi, in provincia di Alicante), con l’obiettivo di creare le basi per la nascita di una radio internazionale gestita esclusivamente da giovani. A breve verrà pubblicata una video-guida per gli educatori interessati ad acquisire e portare questa metodologia di apprendimento non formale nelle proprie organizzazioni (scuole, centri giovanili, ecc.) e successivamente un corso online per i giovani adulti affinché colgano e condividano il senso dell’idea progettuale e siano subito operativi per l’ideazione e la produzione di podcast.

La piattaforma di ARES, entro ottobre, ne accoglierà ben 300, di cui 150 in inglese, 50 in italiano, 50 in tedesco e 50 in spagnolo, allenando i ragazzi anche sulle competenze linguistiche. I partner stanno creando un sito web, www.aresproject.eu, e hanno aperto una pagina Facebook, Ares Project (https://www.facebook.com/profile.php?id=100087562917983).