#CaffèEuropeo l La Commissione adotta misure per il sistema satellitare sicuro IRIS2

POTENZA – A fine 2024 la Commissione europea ha firmato il contratto di concessione per l’infrastruttura per la resilienza, l’interconnettività e la sicurezza via satellite (IRIS2), una costellazione multiorbitale di 290 satelliti, con il consorzio SpaceRISE.


Questo partenariato svilupperà, dispiegherà e gestirà il nuovo sistema dell’Unione europea. Si tratta di un passo significativo verso la sovranità e la connettività sicura dell’Europa. IRIS2 rappresenta il terzo programma faro dell’Unione europea, concepito per affrontare le pressanti sfide a lungo termine in materia di sicurezza, protezione e resilienza. Offrendo servizi avanzati di connettività agli utenti governativi e colmando le lacune in materia di connettività in tutta l’Unione, IRIS2 sostiene l’autonomia strategica e la leadership tecnologica dell’Europa. Il sistema IRIS2 sfrutterà i vantaggi unici dei satelliti Medium Earth Orbit (MEO) e Low Earth Orbit (LEO). Questa costellazione all’avanguardia fornirà: servizi di connettività sicuri per gli Stati membri dell’UE e le autorità governative. Banda larga ad alta velocità per le imprese private e i cittadini europei, compresa la copertura nelle zone prive di connettività. Il consorzio SpaceRISE, incaricato dell’attuazione di questo ambizioso progetto, comprende tre importanti operatori europei di reti satellitari, SES SA, Eutelsat SA e Hispasat S.A., sostenuti da un team centrale di subappaltatori europei dell’ecosistema satcom. I partner chiave includono Thales Alenia Space, OHB, Airbus Defence and Space, Telespazio, Deutsche Telekom, Orange, Hisdesat e Thales SIX. Questa collaborazione sottolinea l’impegno per la competitività e l’innovazione, garantendo che le piccole e medie imprese (PMI) e i nuovi operatori del mercato abbiano opportunità all’interno della catena di approvvigionamento. Il contratto di concessione di 12 anni stabilisce un solido partenariato pubblico-privato per consentire servizi di connettività sia governativi che commerciali entro il 2030. I futuri finanziamenti saranno subordinati all’adozione di programmi successivi da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, unitamente alla disponibilità di stanziamenti.