POTENZA -Il regolamento provvisorio contro gli abusi sessuali online è una soluzione temporanea per consentire il proseguimento di attività volontarie fino all’entrata in vigore di nuove norme permanenti dell’UE. Se entro il 3 agosto 2024, data di scadenza del regolamento, non dovessero entrare in vigore nuove norme, da quel giorno i fornitori di servizi online non disporrebbero più di una base giuridica nell’UE per individuare e segnalare gli abusi sessuali sui minori sulle loro piattaforme.
Ciò renderebbe più facile per i predatori condividere materiale pedopornografico, adescare i minori nell’UE e rimanere impuniti. Il tutto mentre si moltiplicano le prove di abusi sessuali su minori, sia in termini di quantità che di gravità. Poiché le segnalazioni svolgono un ruolo fondamentale per agevolare le indagini su tali reati, salvare i minori ed assicurare i responsabili alla giustizia, ne deriva la necessità di prorogare il regolamento provvisorio contro gli abusi sessuali su minori online, di cui la Commissione ha ora proposto una proroga a decorrere dal 4 agosto 2024, per un periodo massimo di 2 anni.