POTENZA – Si tiene dal 7 al 13 marzo a Copenaghen, in Danimarca, il primo training diretto ai giovani del progetto “Youth Eco-Activism in the EU” (acronimo “YEAEU”), approvato in Francia dalla competente Agenzia Nazionale Erasmus Plus come ref. n.2023-1-FR02-KA220-YOU-000159007. Durante il training in Danimarca, i giovani italiani partecipanti per conto del partner italiano del progetto (l’associazione potentina Youth Europe Service), ossia Giulio Pedota, Gabriele Di Carlo, Gaetano Mesce e Carmen Satriano, avranno la possibilità di prendere parte a workshop e visite di istruzione sulle questioni ambientali (tra queste prevista anche quella all’European Environment Agency, agenzia per l’Ambiente della Commissione europea), migliorando le proprie competenze e conoscenze in un settore di così grande rilevanza per il futuro del pianeta. Il training è organizzato ed ospitato dal Copenaghen Youth Network, un’organizzazione non governativa fondata in Danimarca nel 2012 che opera nel campo dell’inclusione sociale, combattendo gli stereotipi e promuovendo la solidarietà, la consapevolezza interculturale e le competenze legate all’istruzione e al lavoro per i giovani. Tra i partner del progetto, oltre alla associazione di Potenza ed a quella danese, ci sono anche le seguenti organizzazioni: Toulouse Youth Network (Francia – coordinatore di progetto), HANTA EDUCATIONAL SERVICES LIMITED (Irlanda), Youth Vision (Romania) e For Citizens – European Institute for Active Citizenship (Portogallo). YEAEU è diretto ad aumentare la consapevolezza sulla crisi climatica tra i giovani e fornire loro gli strumenti per prendere iniziative e partecipare attivamente alla risoluzione di questi problemi a livello locale, nazionale ed europeo. L’obiettivo primario del progetto è, quindi, incoraggiare le nuove generazioni a impegnarsi nell’azione per il clima. Gli obiettivi principali del progetto sono: 1) aumentare la consapevolezza sulla crisi climatica e fornire ai giovani gli strumenti per affrontare attivamente le questioni ambientali a tutti i livelli ed essere più impegnati socialmente e politicamente attraverso l’attivismo online; 2) evidenziare i valori comuni europei e cercare soluzioni condivise alle problematiche nelle comunità di tutta Europa; 3) guidare i giovani nella creazione delle proprie imprese sociali mirate ad affrontare il cambiamento climatico e l’attivismo guidato dai giovani