EDITORIALE – Lo scorso 28 maggio la Commissione europea e la rete delle autorità nazionali di tutela dei consumatori hanno avviato un dialogo formale con TikTok per rivederne le pratiche e politiche commerciali.
L’iniziativa fa seguito a un’allerta dell’inizio dell’anno da parte dell’Ufficio europeo delle unioni dei consumatori in merito a violazioni da parte di TikTok dei diritti riconosciuti ai consumatori europei: tra gli aspetti che destano particolare preoccupazione figurano il marketing occulto, le tecniche pubblicitarie aggressive destinate ai bambini e alcune clausole contrattuali nelle politiche di TikTok che potrebbero essere considerate fuorvianti e/o fonte di confusione per i consumatori. “L’attuale pandemia – ha dichiarato Didier Reynders, Commissario europeo per la Giustizia – ha accelerato ulteriormente la digitalizzazione. Ciò ha generato nuove opportunità, ma ha anche causato nuovi rischi, in particolare per i consumatori vulnerabili.

Nell’Unione europea è vietato rivolgersi a bambini e minori con pubblicità occulta come i banner inseriti nei video. Per tali motivi abbiamo avviato un dialogo con TikTok che dovrebbe aiutare la stessa azienda a rispettare le norme dell’UE a protezioni dei consumatori“. TikTok ha un mese di tempo per rispondere e dialogare con la Commissione e le autorità nazionali di tutela dei consumatori, sotto la guida dell’Agenzia svedese per i consumatori e della Commissione irlandese per la concorrenza e la tutela dei consumatori.
Maggiori informazioni sulla collaborazione tra la Commissione e le autorità nazionali di tutela dei consumatori per indagare e contrastare le violazioni del normativa dell’UE relativa ai consumatori sono disponibili al seguente link: https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/consumer-rights-and-complaints/enforcement-consumer-protection/coordinated-actions_it.
