POTENZA – Il 14 settembre scorso i partner del progetto “Entrepreneurial Countryside to Boost Rural Businesses” (acronimo “ECOBRUB”) si sono incontrati online per presentare le proprie organizzazioni e per cominciare a pianificare le azioni che dovranno essere sviluppate nella iniziativa nell’arco di 13 mesi di attività ed entro il 30 settembre 2024. Il progetto ECOBRUB, approvato in Spagna nell’ambito del programma Erasmus Plus KA210-YOU – Small-scale partnerships in youth dalla competente Agenzia Nazionale, mira a ridurre la disoccupazione tra i giovani nelle zone rurali fornendo agli stessi degli strumenti per promuovere un proprio business. Da diversi decenni ormai, in tutte le zone rurali, i giovani sono costretti ad abbandonare le proprie terre a causa della mancanza di opportunità di lavoro ed una delle conseguenze subite dai vari Paesi è la perdita delle tradizioni agricole, zootecniche e/o forestali, che, invece, rispettando la natura, rappresentano un modo sostenibile di produrre cibo e altri beni, contribuendo allo stesso tempo a mitigare il cambiamento climatico e conservare la biodiversità. Il progetto intende affrontare questa sfida aiutando i giovani ad assumere un ruolo attivo nella loro vita attraverso lo sviluppo di attività di educazione non formale, test pilota e networking. I partner del progetto – ASSOCIATION DE COOPERATION AL DESAROLLO ABARKA (spagna – coordinatore del progetto), Asociatia REVAMA (Romania), Asociación Deportiva y Cultural Entrejuegos (Spagna) ed EURO-NET (Italia) – durante il meeting hanno anche discusso e pianificato il primo incontro transnazionale in presenza che si svolgerà in Italia nella seconda metà del prossimo mese di novembre e sarà ospitato nella sede del centro Europe Direct Basilicata. ECOBRUB, secondo le intenzioni dei partner, rafforzerà l’occupabilità dei giovani, promuoverà l’inclusione e la diversità nel campo dell’istruzione, formazione, gioventù e sport fornendo strumenti e competenze a 40 operatori giovanili provenienti dalle 4 citate organizzazioni partner e promuovendo il lavoro autonomo e la creazione di imprese, aumentando di conseguenza anche l’occupabilità dei giovani.