POTENZA – Sempre più giovani europei ottengono un’istruzione di terzo livello e il numero medio di abbandoni precoci dell’istruzione e della formazione è in calo. Questi sono alcuni degli sviluppi incoraggianti rivelati dall’edizione 2023 dell’Osservatorio dell’istruzione e della formazione della Commissione, presentato in occasione del Vertice europeo sull’istruzione lo scorso 30 novembre. Il monitoraggio ha mostrato anche che quasi il 66% dei neodiplomati dell’istruzione e formazione professionale (IFP) ha sperimentato l’apprendimento basato sul lavoro. Il rapporto tuttavia ha messo anche in evidenza le sfide che ancora permangono, quali: prevalenti risultati insufficienti nelle competenze di base; diffuse disuguaglianze nell’accesso e nei risultati scolastici; l’ottenimento di qualifiche di terzo livello in numero maggiore per le donne rispetto agli uomini; donne ancora fortemente sottorappresentate nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM).
L’edizione 2023 del rapporto si concentra inoltre sulla carenza di insegnanti in Europa e sui vari sforzi per rendere più attraente la professione di insegnante: la carenza di insegnanti è una preoccupazione crescente e, in alcuni Paesi, si prevede un peggioramento a causa dell’invecchiamento della popolazione docente. La pubblicazione annuale ha analizzato l’evoluzione dei sistemi di istruzione e formazione dell’UE e riferito sui progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi concordati a livello europeo nell’ambito della cooperazione degli Stati membri nello Spazio europeo dell’istruzione, comprendendo un’analisi comparativa di 27 relazioni nazionali e un toolbox online, con i dati e le fonti più importanti sui sistemi di istruzione e formazione nell’UE.
Maggiori informazioni sui risultati del citato monitoraggio sono disponibili al seguente link web: https://op.europa.eu/webpub/eac/education-and-training-monitor-2023/en/index.html.