POTENZA – Lo scorso 26 aprile la Commissione europea ha annunciato i vincitori della terza edizione del premio Capitali europee dell’inclusione e della diversità: il premio è un riconoscimento che va alle città e alle regioni dell’UE che danno il buon esempio nel settore delle politiche inclusive. I vincitori di quest’anno sono città e comuni di Croazia, Italia, Slovenia, Spagna e Svezia per l’impegno dimostrato per costruire società più eque, promuovendo la diversità e l’inclusione indipendentemente dal sesso, dalla razza e origine etnica, dalla religione e dalle convinzioni personali, dalla disabilità, dell’età e dall’orientamento sessuale. Vincitori nella categoria “autorità locali con più di 50 000 abitanti” sono stati nell’ordine di graduatoria: la città di Zagabria in Croazia (per una serie di iniziative e strategie specifiche su come sostenere, proteggere e includere le donne, le persone con disabilità, le persone LGBTIQ +, i migranti e i rom); il comune di Växjö in Svezia (per il suo approccio globale all’integrazione delle prospettive di genere al livello delle politiche e dei programmi regionali) e la città di La Laguna in Spagna (per la sua vasta gamma di iniziative e la portata delle sue politiche relative a questioni di genere, migranti, disabilità, età, persone LGBTIQ, etnia e religione). Nella categoria “autorità locali con meno di 50 000 abitanti” sono, invece, risultati vincitori, sempre nell’ordine, la città di Corbetta in Italia (per la sua vasta gamma di azioni e iniziative con una prospettiva intersezionale e partecipativa, in particolare in relazione alle persone con disabilità, alle donne e alle persone LGBTIQ); la città di Miranda de Ebro in Spagna (per l’approccio innovativo della Casa dell’uguaglianza, che rappresenta un polo per l’attuazione di programmi e iniziative per superare varie forme di discriminazione ed offre iniziative educative e di sensibilizzazione, eventi culturali e iniziative comunitarie) ed il comune di Casares in Spagna (per la lodevole ambizione e l’impegno profuso per promuovere l’uguaglianza e l’inclusione, nonostante le dimensioni relativamente ridotte di soli 9.000 abitanti). Il Premio speciale per le autorità che provvedono a città e regioni sicure per le donne in tutta la loro diversità affrontando la violenza contro le donne è stato assegnato nell’ordine alla città di Lubiana in Slovenia (per gli sforzi di solidarietà per istituire un sistema di sostegno globale che affronti la violenza contro le donne); alla città di Miranda de Ebro in Spagna (per quanto ha sviluppato nella partecipazione attiva delle donne vittime di violenza) ed infine al comune di Växjö in Svezia (per la pianificazione strategica di cui ha dato prova in termini di finanziamento, sostegno e sensibilizzazione, nonché per aver istituito un dipartimento dedicato alla violenza contro le donne). Il premio del pubblico, che ha votato durante la cerimonia, è andato alla città Corbetta, Italia, che ha quindi raccolto una doppia soddisfazione.