COPENAGHEN – In questi giorni si realizza a Copenaghen in Danimarca, il training previsto nel progetto “Food for Change” (acronimo “FFC”), approvato dalla Agenzia Nazionale Erasmus Plus in Danimarca nell’ambito del programma Erasmus Plus KA220-YOU – Cooperation partnerships in youth come azione n.2022-1-DK01-KA220-YOU-000089325.
Al training, a cui hanno partecipano per l’associazione EURO-NET 2 delegati (la dott.ssa Veronica Summa e la prof.ssa Maria Schirone), i partner – Crossing Borders (Danimarca), Kainotomia & Sia Ee (Grecia), EURO-NET (Italia), Associação Novo Mundo Azul (Portogallo), Asociacija “Aktyvus jaunimas”(Lituania) e Comparative Research Network Ev (Germania) – saranno impegnati in attività connesse al Work Package 3 del progetto che mira alla realizzazione di tre obiettivi generali:
1. Fornire agli operatori giovanili in ciascuna organizzazione partner le competenze necessarie per implementare i corsi di formazione e le cene di dialogo previste nell’iniziativa europea in modo da promuovere il dialogo interculturale, l’inclusione sociale e l’empowerment dei giovani;
2. Coinvolgere e insegnare ai giovani le abilità per sviluppare dialogo e narrazione interculturale, aumentando la loro capacità di inclusione sociale e mettendoli sulla strada per diventare cittadini attivi e globali;
3. Creare la guida per formatori “Food for Change” che aiuterà gli operatori giovanili, gli educatori e le ONG a costruire le loro capacità di replicare le cene di dialogo e implementare spazi di interlocuzione innovativi per le nuove generazioni.
Il progetto (di cui nell’immagine allegata potete vedere la prima newsletter informativa realizzata dal partenariato) mira, infatti, a coinvolgere e responsabilizzare i giovani per ricostruire un senso di comunità e impegno civico nel campo dell’istruzione, della formazione e del lavoro giovanile dopo la pandemia, utilizzando il cibo come strumento di dialogo e di interconnessione culturale su giovani di diversa estrazione in termini di razza, genere e condizioni socio-economiche e promuovendo i valori della tolleranza, dell’inclusione e del rispetto per la diversità di genere al fine di prevenire la radicalizzazione, il razzismo e la discriminazione tra i ragazzi.