Capitale Italiana della Cultura 2026, giovedì la cerimonia di proclamazione: le speranze dell’asse Maratea-Moliterno

ROMA – Giovedì 14 marzo, alle ore 11.00, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura, si svolgerà la cerimonia di proclamazione della città vincitrice del titolo di Capitale italiana della Cultura 2026. Interverranno: il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e la Giuria presieduta da Davide Maria Desario.

Le città finaliste, che hanno presentato i loro dossier in due audizioni pubbliche, che si sono svolte il 4 e il 5 marzo scorsi, sono dieci:

Agnone (Isernia), “Agnone 2026: Fuoco dentro. Margine al centro”

Alba (Cuneo), “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”

Gaeta (Latina), “Blu, il Clima della cultura”

L’Aquila, “L’Aquila. Città Multiverso”

Latina, “Latina bonum facere”

Lucera (Foggia), “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”

Maratea (Potenza), “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”

Rimini, “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”

Treviso, “I sensi della Cultura”

Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena), “Valdichiana 2026, seme d’Italia”.

In un post pubblicato sulla pagina ufficiale della candidatura, l’asse Maratea-Moliterno spera: “La Delegazione di Maratea è stata invitata a presenziare al verdetto presso il Ministero della Cultura. Incrociamo le dita“.

Questo il link per seguire la diretta dell’evento: https://youtube.com/live/g0PdT0OckPc?feature=share

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