“Caraluce. Atlante dei paesi invisibili”: in uscita la nuova opera di Franco Arminio

NAPOLI – “Caraluce. Atlante dei paesi invisibili” è il titolo della nuova fatica letteraria del celebre poeta e scrittore Franco Arminio. Edito da Rizzoli, il libro è già preordinabile online ed uscirà in tutte le librerie a partire da domani 25 febbraio. L’opera verrà presentata in anteprima oggi pomeriggio, a Napoli, presso la Feltrinelli di piazza dei Martiri alle 18.00; il 26 febbraio, invece, sarà la volta di Roma, dove l’autore sarà presente con il suo libro presso il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, alla galleria 1. A dare voce alle parole di Arminio, l’attrice Francesca Ritrovato che impreziosirà le presentazioni con le sue personali letture. Caraluce, che si avvale di alcuni prestigiosi disegni dell’illustratore Manuel Fior, trasporterà il lettore in una costruzione geografica immaginaria che si snoda tra paesi in cui la realtà, così come la intendiamo noi, viene completamente riscritta, cedendo il posto ad una dimensione in cui reale e fantastico, verosimile ed inverosimile vengono completamente aboliti. Già a leggere la presentazione al libro, al lettore sembra di essere catapultato in una dimensione di fascino e trepidazione, e non vede l’ora di iniziare il suo fantasioso itinerario con il libro in mano che diventa così il suo biglietto di viaggio: “I paesi invisibili dell’Atlante i sono vie di fuga ovunque: la via del cielo, la via di un bacio, la via che segue il volo di una mosca. La via misteriosa che conduce agli universi intorno al nostro. I paesi invisibili di questo Atlante nascono ai confini del mondo che conosciamo, impercettibili strappi che raccontano la letizia e la bontà dell’immaginazione, e che rispondono a un bisogno profondo, una fame di spazi dove sentirsi attraversati dalla scossa della fantasia. Accade, in queste pagine, di trovarsi in un paese dove si accendono sigarette con i lampi oppure in un paese poggiato su una mandria di cavalli o in uno sbadiglio. Non c’è un solo paese in cui non vorremmo abitare almeno un giorno, contenti di dimenticare per un attimo la mestizia del tempo presente, delle cose inchiodate a un realismo malato, che relega l’immaginazione tra i giochi senza conseguenze. È lo scatto nell’impensato, invece, a darci lo slancio per andare avanti. Andiamo a cercare paesi e paesaggi, quelli che ci sono e quelli che solo lo stupore può trovare. In queste pagine pervase da una luce che cura, Franco Arminio ha disegnato una mappa di luoghi che appartengono a tutti proprio perché nessuno li ha mai abitati”.

Tra suggestioni calviniane, e punti di riferimento quali Henri Michaux e Gianni Celati, Franco Arminio ha così composto un libro che è un importante esito letterario del suo originale lavoro di poeta e paesologo, narratore dei nostri mondi, quelli che viviamo ogni giorno, nella realtà e che diventano ora quelli immaginari, possibili e, forse anche, paradossali.

Franco Arminio, nota voce del panorama letterario italiano, è nato Bisaccia (AV) e racconta da sempre i piccoli borghi d’Italia, riflettendo sulle loro condizioni e sulle loro problematiche, sulle luci e soprattutto sulle ombre di cui sono portatori, tra cui lo spopolamento delle aree interne, e ha realizzato anche vari documentari. Nel 2009, con “Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia” (Laterza) ha vinto il Premio Stephen Dedalus per la sezione “Altre scritture”. Nel luglio 2011, con “Cartoline dai morti” (Nottetempo) ha vinto per la seconda volta il Premio Stephen Dedalus per la sezione “Altre scritture”. Tra i suoi libri: “Viaggio nel cratere” (Sironi, 2003), “Circo dell’Ipocondria” (Le Lettere, 2006), “Poeta con famiglia” (Edizioni d’If, 2009), “Nevica e ho le prove. Cronache dal paese della cicuta” (Laterza, 2009), “Oratorio bizantino” (Ediesse, 2011, prefazione di Franco Cassano), “Geografia commossa dell’Italia interna” (Bruno Mondadori, 2013), “La punta del cuore”, una raccolta di poesie dedicate alla madre (Mephite, 2013), “Nuove cartoline dai morti” (Pellegrini, 2016), “Lettera a chi non c’era” (Bompiani, 2021), “Studi sull’amore” (Einaudi, 2022), “Canti della gratitudine” (Bompiani, 2024), “Accorgersi di essere vivi. Un breviario per chi ha perso la via” (Ponte alle Grazie, 2024).

Pubblicità