LAURIA (PZ) – Si è svolta nel pomeriggio di ieri la presentazione del volume a cura del Professore Paolo Diana (Università di Salerno), del sociologo Giovanni Paolo Ferrari e del giornalista Pietro Dommarco, dal titolo “Covid-19, un mutamento sociale epocale”.
Ospiti del nostro direttore Giacomo Bloisi, il Professore Paolo Diana, docente presso l’Università di Salerno e curatore del volume e direttore della collana, la Professoressa Laura Leonardi dell’Università di Firenze, il Professore Guido Giarelli, ordinario di Sociologia generale presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro e il Senatore Pd Gianni Pittella.
Interventi video da parte della Professoressa Luciana Taddei, docente presso le Università di Salerno e della Calabria, e del sociologo Giovanni Paolo Ferrari (Università di Salerno).
Tanti gli spunti di riflessioni venuti fuori, dalla riforma del sistema sanitario nazionale, passando per il rapporto tra Stati e Unione Europea.
Il Covid-19 ha stravolto la vita quotidiana dell’intera popolazione mondiale producendo un mutamento sociale epocale. Questo volume raccoglie quella condivisione di sapere sociologico che si è dialetticamente costruito durante l’emergenza pandemica, con l’obiettivo di dare valore al contributo che la teoria sociale e la ricerca empirica hanno proposto al dibattito pubblico intorno al Covid-19. Nel testo si affrontano i principali temi entrati nell’agenda sociopolitica imposta dal Coronavirus: dall’impatto ambientale al problema della sicurezza e delle regole del gioco democratico; dal ruolo giocato dall’Unione Europea e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità alle politiche di welfare e alle problematiche relative al Sistema Sanitario Nazionale; dalle questioni relative alla comunicazione istituzionale e massmediatica alle ripercussioni sul mercato del lavoro e sui flussi di migranti; dagli stravolgimenti causati nel mondo dello sport a quelli registrati nella sfera religiosa e nella vita spirituale; dalla crisi del sistema penitenziario alle nuove forme di didattica a distanza. Prefazione di Michael Burawoy.