Ci consegni la scalata più dura amico mio… tu continua a guidarci con la tua tenacia

A un anno dalla ingiusta e prematura scomparsa di Fabio Limongi, ivl24 vuole ricordarlo con l’editoriale scritto dal nostro direttore Giacomo Bloisi il giorno dopo il tragico evento

EDITORIALE – “Eh si Blò, era la Spal…io contro l’Inter volevo vincere”… poi un thè veloce e via, su verso la montagna tanto amata.

Sarebbe stata questa una delle tante frasi dette davanti a quella macchinetta del caffè, in una mattina in cui il mio caffè è più amaro del solito e la mia testa e il mio animo sono smarrite tra l’ennesimo e brutale perché e una incredulità martellante.

Poi guardo le tue montagne e mi do qualche timida risposta, ma di certo non pace. C’è qualcosa di maestoso e forte nel guardarle, e ora capisco perché tu le amavi così tanto Fabio. Perché sono rassicuranti come il tuo animo altruista, rocciose e forti come il tuo carattere e la tua prestanza fisica, e soprattutto amichevoli, come lo sei sempre stato tu verso tutti noi.

Da Matera all’Elbrus, passando per il tuo amato Sirino, alle passeggiate sul viale e fino alle cene “pseudo politiche” con gli amici. Ne abbiamo vissute e raccontate tante insieme. Ero il tuo “Hashatag”, quando si cercava di dare un senso ad ogni argomento o parola e si ci prendeva in giro allegramente, o come quando io mi presentavo in giacca a vento e cappellino e tu eri ancora in pantaloncini corti.

Ma era il tuo altruismo e la tua passione per ciò che facevi a legarmi a te e alla tua figura come una calamita, perché nella tua ironia mi hai insegnato cosa vuol dire la tenacia, la caparbietà e la voglia fare e agire.

Quel Sirino da valorizzare e in cui tu ogni santo giorno ne raggiungevi la vetta per far conoscere al mondo la sua bellezza, le tue partenze con il Soccorso Alpino anche a notte inoltrata per salvare qualche vita e quei macro attrattori per rendere il nostro territorio avventuriero ed entusiasmante come il tuo carisma.

Evento “Estate Lauriota” con il giornalista di Sky Fabio Tavelli e l’esperto scalatore Manolo. (Luglio 2017)

Riguardo la cronaca della tua scalata all’Elbrus, in cui arrivasti a scoprire i tuoi tanto amati “hashtag” e il tuo sorriso su quella cima che volevi raggiungere ad ogni costo, o il diario di bordo che ti portò a piedi fino a Matera e nel viaggio di ritorno col furgone dove io ti dissi che per fare prima potevamo prendere i calanchi tanto tu li conoscevi bene.

Una guida, in tutti i sensi. Umano, goliardico e guascone quando occorreva, nella tua innata capacità di metterti sempre in gioco.

Oggi ci consegni la scalata più dura amico mio, quella del dover accettare il fatto che non ci sei più, che non ti rivedrò a fine viale o a prendere il thè o quando oggi alle cinque, aprendo un social, mi chiedevo quale tramonto ci avresti regalato.

Possiamo continuare a salire noi per te, a portare avanti i tuoi obiettivi e le tue aspettative o, nel nostro piccolo, anche le nostre, seguendo semplicemente il tuo esempio.

Il suo amore per la montagna e il suo senso dell’altruismo dimostrati anche nel suo ultimo post social a seguito del salvataggio di un famiglia domenica scorsa sul suo amato Sirino.

Dalla redazione di ivl24 le più sentite condoglianze e la più stretta vicinanza alla sua famiglia.

Ultimamente chi frequenta la montagna lo fà con molta leggerezza, sottovaluta i rischi e soprattutto si ci avvicina non con le dovute precauzioni.Invitiamo a controllare bene:- le condizioni meteo- le condizioni nivologiche- le proprie capacità tecniche – le proprie condizioni fisiche- le proprie conoscenze sul mondo MONTANO. Tutte queste valutazioni servono a non mettere a repentaglio la propria vita, quelli dei propri cari, ma soprattutto quella di chi per un alto senso di Altruismo vi presterà Soccorso. BUONA MONTAGNA A TUTTI

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