Cinque alimenti amici dell’amore

La festa di San Valentino è celebrata ogni anno il 14 Febbraio. Nasce come festa cristiana, istituita nel 496 d.C. da papa Gelasio in onore del Santo martire Valentino da Terni. Oggi San Valentino è riconosciuto come celebrazione religiosa ma soprattutto commerciale del romanticismo e dell’amore romantico in molte regioni del mondo, soprattutto in Europa, America e in Estremo Oriente.

Gli innamorati in questo giorno si scambiano bigliettini d’amore, scatole di cioccolatini, peluche e via discorrendo e non sono pochi quelli che ne approfittano per regalarsi una cena romantica a lume di candela, magari con un menù tutto afrodisiaco.

Cibo e sesso è stato da sempre un binomio quasi imprescindibile. I rimedi di erbe, i cibi e i prodotti naturali usati per aumentare la libido, sono noti fin dall’antichità: cibo e sesso sono fondamentali per l’evoluzione ed il mantenimento della specie, non solo umana.

A chi non è capitato di incontrare qualcuno per la prima volta, esserne completamente infatuato e spesso perdere anche il senso di fame? Probabilmente questo accade perché i nostri corpi producono alcuni neurotrasmettitori quali dopamina, feniletilamina, noradrenalina, che ci fanno sentire  vigili ed eccitati e molti di noi perdono anche l’appetito.

Ma esistono davvero cibi afrodisiaci?  Storicamente, erano considerati afrodisiaci gli alimenti difficili da trovare, rari e/o costosi, come tartufi, foie gras, caviale, champagne o quegli alimenti che grazie alla forma, ricordavano vagamente gli organi sessuali: asparagi, carciofi, banane, mandorle ostriche e persino testicoli animali. Oggi si definiscono afrodisiaci quegli alimenti in grado di apportare benefici al corpo umano ed alla salute, migliorando il tono dell’umore, aiutando a combattere lo stress o migliorando la circolazione e quindi l’afflusso sanguigno agli organi sessuali (che per intenderci è il meccanismo di azione del Sildenafil, la celebre pillolina blu), ovvero alimenti ricchi in micronutrienti come vitamine e minerali, antiossidanti o precursori di neurotrasmettitori.

Quindi sì, in qualche modo i cibi afrodisiaci esistono davvero. Vediamo quali sono i più significativi per la sfera sessuale e come agiscono.

  1. Ostriche: sono tra gli afrodisiaci più famosi della storia poiché l’aspetto estetico rimanda all’organo sessuale femminile. Il loro effetto è dovuto al contenuto di zinco che, oltre ad avere proprietà antiossidanti, rafforza il sistema immunitario ed è utile per la salute di molti organi e tessuti. Lo zinco, agisce contro lo stress e nell’uomo favorisce la salute della prostata e stimola la secrezione di testosterone; nella donna aiuta a regolare gli estrogeni.
  2. Cioccolato: a lungo considerato un afrodisiaco, nel 1600 era considerato così potente che i dominicani si opposero alla diffusione del cioccolato adducendo, come pretesto, il fatto che potesse “riscaldare eccessivamente il sangue”e il vescovo di Chiapa  nel1630 arrivò a vietarne l’uso “pena la scomunica”. L’effetto eccitante del cioccolato è dovuto al suo contenuto in caffeina e teobromina mentre l’assuefazione da cioccolato è da attribuirsi alla feniletilammina, un’ammina dalla struttura molecolare e dagli effetti simili alle anfetamine, in grado di inibire l’appetito, ritardare la comparsa della fatica, modificare l’umore e favorire la veglia e le funzioni mentali. Conosciuta anche come “love drug”poiché aumenta in modo significativo nel cervello  quando siamo innamorati e quando raggiungiamo l’orgasmo, la feniletillamina stimola il rilascio di endorfine (neurotrasmettitori con effetto simil-oppiacei), dopamina (neurotrasmettitore associato all’eccitazione e al piacere sessuale) e agisce come un potente antidepressivo in entrambi i sessi.  
  3. Ginseng: panacea dell’estremo oriente, conosciuto per le sue capacità tonico-adattogene e afrodisiache, è in grado di attenuare la fatica sia fisica sia intellettuale. Diversi studi hanno confermato la sua capacità nell’influenzare l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, favorendo la sintesi ed il rilascio di cortisolo, meglio conosciuto come “ormone dello stress” perché la sua produzione aumenta, appunto, in condizioni di stress psico-fisico severo e determina l’aumento di glicemia e grassi nel sangue, mettendo a disposizione l’energia di cui il corpo a bisogno per far fronte ad una situazione di stress. Il ginseng, specialmente quello rosso, sembra essere inoltre in grado di favorire la vasodilatazione nella regione del pene, favorendo il rilascio di ossido nitrico da parte delle cellule endoteliali dei corpi cavernosi e quindi l’erezione. 
  4. Peperoncino: piccante sotto ogni punto di vista, l’afrodisiaco per antonomasia. La capsaicina o capsicina è il principio attivo responsabile dell’azione rubefacente (stimola l’afflusso di sangue nelle zone con cui entra in contatto) del peperoncino e del suo sapore piccante che, in seguito allo stress causato alle cellule papillari, induce il rilascio di adrenalina, dando una sferzata energetica a tutto il corpo, seguita dal rilascio di endorfine e oppioidi, dall’attività analgesica ed eccitante.
  5. Maca: conosciuta anche come “viagra peruviano” o ginseng delle Ande, è una pianta di cui si utilizza la radice, ricca di principi nutritivi quali carboidrati, amminoacidi essenziali, acidi grassi, fibre, vitamine soprattutto A, C e complesso B, calcio ferro e zinco. Un alimento completo a tutti gli effetti. La maca oltre ad essere un tonico-adattogeno in grado di migliorare la risposta allo stress ed alla fatica, ha un’azione equilibrante sul sistema ormonale: nelle donne stimola la maturazione dei follicoli ovarici; negli uomini, l’assunzione di maca è stata in grado di aumentare il volume spermatico e la motilità degli spermatozoi.

E’ dimostrato quindi che alcuni alimenti possano funzionare come afrodisiaco, attraverso i benefici apportati al nostro corpo quali il miglioramento della circolazione sanguigna, del tono dell’umore, della risposta allo stress, nonché tramite l’influenza sulla regolazione neuroendocrina.

La linea di fondo è che una dieta sana ricca in antiossidanti, sali minerali e vitamine aiuta a supportare tutte le funzioni dell’organismo, anche quelle che comprendono la sfera sessuale; quindi via libera a frutta, verdura, cereali integrali, pesce e frutta secca: la nostra dieta mediterranea!

È stato dimostrato anche da diversi studi che la dieta mediterranea è collegata a livelli più bassi di disfunzione sessuale in entrambi i sessi, inoltre negli uomini sembra essere un valido aiuto per il miglioramento della disfunzione erettile

Un motivo in più per apprezzare le nostre origini “mediterranee”.

Buon San Valentino.

herbasan
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