Cinque sit-in per rimarcare la ferma contrarietà di tutto il territorio alla riapertura dell’Impianto di San Sago

Nota a cura del Comitato per la Difesa del Fiume Noce

LAURIA (PZ) – Per il 9 gennaio prossimo, dopo una serie di altalenanti rinvii ed anticipazioni, è stata convocata dalla Regione Calabria la seconda seduta, questa volta decisoria, della Conferenza dei Servizi che, di fatto, stabilirà la sussistenza delle condizioni della ripresa delle attività del predetto Impianto.

E noi – Comitato, Associazioni, Sindaci e comuni cittadini – per cinque volte ritorneremo a stare in piazza per dire NO!

Continueremo a stare in piazza con la gente e tra la gente per ribadire che in base al Principio di Precauzione è imprescindibile la delocalizzazione in altro ambito territoriale che sia più consono e che non sia un’area golenale idrogeologicamente fragile e soggetta a potenziali rischi di alluvione, sempre più elevati a causa degli eventi climatici estremi, i cui effetti si sono, ultimamente, purtroppo rivelati devastanti per il nostro territorio.    

Continueremo a stare in piazza con la gente e tra la gente per difendere insieme i nostri Patrimoni Naturali che non solo costituiscono un valore inestimabile in sé, ma sono e possono essere, se adeguatamente salvaguardati e valorizzati, un volano ancora più consistente e decisivo per le economie delle nostre comunità fluviali e costiere.       

Continueremo a stare in piazza con la gente e tra la gente per sottolineare con forza il diritto a vivere in ambienti sani e salubri nei quali i fondamentali Beni Comuni vengano tutelati con il massimo rigore e non corrano alcun pericolo di essere, anche incidentalmente, contaminati.  

Continueremo a stare in piazza con la gente e tra la gente per riporre in risalto l’evidente incompatibilità della presenza di qualunque Impianto autorizzato a trattare anche rifiuti pericolosi in un habitat territoriale che è vocato a tendere sempre più verso uno sviluppo ecologicamente sostenibile.     

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