POTENZA – È ancora tutto fermo per il servizio di asilo aziendale nelle strutture della Regione Basilicata, dell’AOR San Carlo e dell’Università della Basilicata. Lo denunciano i segretari della Cisl Fp Basilicata Giovanni Sarli e Vincenzo Pernetti. A distanza di oltre un anno dalla delibera di aggiudicazione del 6 luglio 2022 da parte della stazione unica appaltate, i tre asili aziendali previsti dal bando regionale non sono stati ancora attivati. Per questo la sigla sindacale della Cisl, in una nota indirizzata alla Regione Basilicata, chiede di «mettere in campo tutte le azioni propedeutiche al fine di avviare, nel più breve tempo possibile, l’allestimento dei tre asili nido previsti dal bando regionale» firmando i relativi contratti di appalto, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti e di conseguenza anche la loro produttività sul posto di lavoro.
Questo a maggior ragione considerando il fatto che, sia le aziende sanitarie regionali, sia la Regione Basilicata, a seguito dei concorsi, stanno assumendo personale under 40 che rientra a pieno titolo nella platea dei potenziali beneficiari di tale tipologia di servizio. Inoltre, sottolinea la Cisl Fp, il bando è importante perché consente anche ai genitori che non sono dipendenti dei tre enti di poter accedere al servizio di nido aziendale. Nella nota la federazione della Cisl ribadisce la necessità di dare ai dipendenti tutte quelle forme di welfare che consentono una più agevole conciliazione tra carriera e famiglia. In tal senso, «la creazione di asili nido aziendali garantisce un importante servizio, non solo per i dipendenti ma anche per i loro figli e per le stesse amministrazioni».