Consiglieri M5S Basilicata: siamo in guerra e ognuno deve fare la sua parte con responsabilità e rigore.

Potenza – “Dobbiamo tenere duro, ma ne usciremo più forti.” Lo affermano i consiglieri pentastellati eletti nel consiglio regionale di Basilicata Carmela Carlucci, Gianni Leggieri e Gianni Perrino che attraverso una nota congiunta, che pubblichiamo integralmente di seguito, dichiarando “siamo in guerra” e ognuno deve fare la sua parte con responsabilità e rigore

Si è tenuta ieri una seduta diversa a causa della terribile emergenza che sta condizionando la vita di milioni di persone. Ringraziamo di cuore il personale che ha contribuito a far sì che il consiglio regionale si svolgesse per il meglio, garantendo – per quanto possibile – la regolarità dei lavori.

La situazione emergenziale ha limitato fortemente il dibattito e si è proceduto all’approvazione di un bilancio quasi a scatola chiusa. Anche in questo frangente non sono mancate le solite sterili polemiche che hanno caratterizzato i lavori del consiglio in questo primo anno di XI legislatura. L’unica possibilità di incidere in qualche modo è stata quella di proporre alcuni ordini del giorno.  Un nostro ordine del giorno, respinto dalla maggioranza, era volto a tutelare i lavoratori del trasporto pubblico locale: chiedevamo che nei documenti di gara venisse introdotta una specifica clausola sociale volta a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato, attraverso la riassunzione dello stesso da parte delle subentranti ditte aggiudicatarie dei servizi di trasporto su gomma.

Approvato un ordine del giorno sull’estensione degli screening con i tamponi, proposta che avevamo anticipato pubblicamente nella giornata di ieri. Ed è stato proprio durante queste discussioni che siamo riusciti a cogliere qualche informazione sulla gestione dell’emergenza sanitaria a livello regionale.

Il M5S è stato molto critico nei primi giorni dell’emergenza, ma riteniamo di aver dimostrato tutta la nostra responsabilità e collaborazione attraverso una serie di proposte messe in campo in questi giorni.

Come abbiamo già sottolineato potrebbero essere molti di più i lucani contagiati e bisogna avere il coraggio di effettuare più test per confrontarci con un dato più aderente alla realtà e non mendace; soltanto individuando i contagiati effettivi è possibile interrompere la catena di trasmissione, isolare i casi, provvedere alla loro cura e alla tutela dei loro cari. 

L’auspicio è che questo senso di responsabilità pervada tutti durante questa emergenza epocale. Siamo in una fase paragonabile ad una vera e propria guerra che impone a tutti il massimo della serietà e del rigore. Non intendiamo avallare inutili guerre di campanile e speculazioni politiche sulla riorganizzazione emergenziale del comparto sanitario.

Il nostro unico obiettivo è quello di salvaguardare tutte le persone, che si trovano ad affrontare una nuova, inaspettata sfida e, cosa più difficile, a doverlo fare “da soli” senza possibilità alcuna di poter abbracciare e stringere la mano anche solo ad una persona cara.

Per tale ragione, l’imperativo per la nostra regione è quello di non farsi cogliere impreparata di fronte a un possibile aggravamento della situazione: da parte della Giunta Regionale, della task force e dell’unità di crisi è necessario il massimo della trasparenza su quelle che sono le azioni messe in campo per fronteggiare l’emergenza. Con la speranza che si torni a investire seriamente sulla sanità pubblica, dando una volta per tutte il benservito ai burattini dell’alta finanza, sempre pronti a brandire le forbici quando si tratta di tagliare sulla pelle dei più fragili.