POTENZA – Bardi potrebbe arrivare oggi in Consiglio regionale senza numeri, con una maggioranza praticamente dimezzata. Il rischio è concreto,ed è ciò potrebbe accadere oggi nella convocazione delle 15,30 con le defezioni, motivate dalle misure cautelari per i consiglieri Piro e Leone, e quelle frutto di differenti posizioni politiche portate avanti dai leghisti Vizziello e Zullino, “sempre asserragliati sull’Aventino” come li definisce La Nuova del Sud odierna.
Così, da un primo calcolo alla mano, il governatore potrebbe trovarsi in assemblea con soltanto 9 voti contro gli otto della minoranza.
L’assenza di Piro e Leone, come è ormai noto, è legata all’applicazione delle misure cautelari nell’ambito della maxi inchiesta sulla sanità lucana che li vede tra gli indagati principali. Il gip del tribunale di Potenza, Teresa Reggio, ha infatti respinto l’istanza avanzata dall’avvocato Sergio Lapenna per consentire al capogruppo azzurro di tornare in Consiglio regionale. Così come resterà a casa il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Leone, ancora sottoposto al divieto di dimora a Potenza.
Ora non resta che capire se Bardi proverà una nuova mediazione con i “dissidenti” Zullino e Vizziello o, insieme a tutto il centrodestra, provare la mossa dell’assenza del numero legale e prendere tempo.