Consorzio industriale, critici i sindacati: ‘Sopraffatti dall’immobilismo provocato da scelte improvvide e sbagliate’

POTENZA – Il Consorzio industriale, a tre mesi dall’approvazione della legge che a detta del governo regionale ne avrebbe segnato il nuovo corso, è ancora senza guida, abbandonato nell’empasse più totale, ora più di prima.

Siamo di fronte ad una situazione non più sostenibile per il futuro industriale della nostra regione. Una riforma sbagliata che ha visto la nostra contrarietà sostenuta da timori e motivazioni che, alla luce di quello che si sta verificando, erano più che fondati.

Se a tre mesi dall’approvazione della legge di riforma manca ancora sottoscrizione dell’incarico da parte del commissario liquidatore e non si è ancora provveduto alla costituzione della società Api Bas Spa pubblica, qualche ragione ci sarà.

In questo quadro di incertezza politica si stanno inopinatamente mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro, non solo quelli diretti, segnando l’assenza di una visione di sviluppo regionale.

Proprio nel momento in cui la Basilicata avrebbe bisogno di definire con chiarezza la governace regionale più importante del nostro territorio a sostegno di quelle politiche di sviluppo industriale per affrontare i grandi temi che abbiamo dinnanzi a noi, dall’energia  all’automotive e alla Zes, ci ritroviamo sopraffatti dall’immobilismo provocato da scelte improvvide e sbagliate. 

È tempo di aprirsi al confronto e avviare un vero processo riformatore condiviso.

È quanto riferito in una nota a cura dei Segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil