Di Elisa Ielpo
RIVELLO (PZ) – A chi si è trovato a percorrere le strade delle contrade Vignale – Santa Margherita di Rivello, in questi giorni, non sarà di certo sfuggita la comparsa di particolari cartelli sui quali campeggia un pittogramma raffigurante un uomo, una donna, due bambini e al centro un militare dell’Arma, incorniciato dalla scritta “Zona Controllo del Vicinato- Comune di Rivello”. Si tratta di una particolare segnaletica che indica la presenza nell’area di un gruppo organizzato di civili impegnati in attività di sorveglianza e salvaguardia del quartiere. L’iniziativa è nata dall’esigenza di monitorare il territorio e tutelare le numerose famiglie che vi abitano e che, nelle ultime settimane, si sono sentite significativamente minacciate da una serie di furti avvenuti nella zona. Tra i mesi di ottobre e novembre, infatti, si sono susseguiti molteplici ladrocini che hanno colpito, in maniera gravosa, diverse abitazioni, destando non poca angoscia e sconcerto, tanto più che, in alcuni casi, i ladri hanno agito mentre i proprietari si trovavano nelle proprie case. Il reiterati furti hanno fortemente provato gli abitanti della zona presa di mira che, non sentendosi più al sicuro e preoccupati per la propria incolumità, hanno deciso di agire concretamente a propria tutela. Grazie quindi all’impegno attivo di un nutrito gruppo di cittadini delle contrade Vignale-Santa Margherita, in sinergia con il Comando Stazione Carabinieri di Rivello nella persona del luogotenente Antonio Bellusci, e in stretto dialogo con l’Amministrazione comunale, è stato istituito il Controllo del Vicinato. Si tratta di un’idea innovativa e vincente che, attraverso il controllo informale ma oculato dei residenti della zona e la cooperazione di questi con le forze armate, mira a contrastare e ridurre il verificarsi di reati, a garantire maggiore protezione e sicurezza agli abitanti, in special modo bambini ed anziani, ma anche ad aumentare la coesione tra il vicinato e a far accrescere il senso di appartenenza ad una comunità.
Gli aderenti alla Zona di Controllo, dopo aver individuato un responsabile che coordina le attività del gruppo, sono chiamati a vigilare il quartiere attraverso alcuni semplici passaggi: scambiarsi numeri di telefono e creare chat condivise su Whatsapp, in modo da contattarsi rapidamente e comunicare tramite messaggi e avvisi; affacciarsi se si avverte il suono di un allarme, dell’abbaiare di cani o di rumori anomali; osservare con cautela il territorio e/o la casa dei vicini quando questi sono assenti; prestare attenzione a ciò che accade intorno, notare e segnalare anomalie e persone sospette e annotare le relative targhe. Attraverso questa serie di attività si possono prevenire non solo i furti, ma anche atti criminosi e di vandalismo, e si può generare un clima di maggiore sicurezza e fiducia reciproca. Bisogna altresì tenere sempre presente che i componenti della Zona di Controllo sono autorizzati a sorvegliare e ad allarmare ma in nessun caso possono agire direttamente: dinnanzi a delle azioni sospette o evidentemente pericolose, è necessario allertare immediatamente le forze dell’ordine, le sole ed uniche legittimante a svolgere attività di intervento, repressione e ricerca degli autori dei reati.
Le Associazioni di Controllo del Vicinato sono diffuse capillarmente in tutto il mondo, e sono regolamentate da leggi e disposizioni diverse in base alla nazione di attuazione. Nata negli USA negli anni ’60 con il nome di Neighbourhood Watch, tale pratica approdò in Europa, per la prima volta, in Inghilterra negli anni ’80. In Italia bisognerà attendere il 2009 per veder nascere la prima Zona di Controllo del Vicinato, con comune capofila quello di Caronno Pertusella (VA).
La creazione di una Zona di Controllo del Vicinato rappresenta dunque un’iniziativa di ampio respiro sociale e civile, attuata in una piccola realtà come quella delle contrade Vignale – Santa Margherita di Rivello e che sta già dando i suoi frutti: i cittadini sono maggiormente consapevoli, attenti e reciprocamente solidali e, grazie anche alla presenza costante e quotidiana dei Carabinieri di Rivello sul territorio, si respira un clima di ritrovata fiducia e protezione.