Lagonegro (PZ) – Da oggi e fino al 6 dicembre prosegue l’astensione degli Avvocati dalle udienze penali e, per il solo venerdì, anche dalle udienze civili.
La Camera Penale “Alfredo De Marsico” di Lagonegro si intesta integralmente il contenuto della delibera dell’Unione Camere Penali così come il Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Lagonegro fa propria la delibera dell’Organismo Congressuale Forense.
Le ragioni della protesta sono quelle del “fine processo mai”, la discutibile riforma della prescrizione che dovrebbe entrare in vigore tra meno di un mese, con l’inizio del 2020.
Insomma, di fronte al silenzio della politica, prosegue la protesta contro “il populismo che vuole il processo eterno e scommette sull’imputato colpevole” (Unione Camere penali, delibera 6 novembre 2019).
Per i penalisti, ma anche per tanti accademici e magistrati, la prescrizione è parte fondamentale dei principi costituzionali della presunzione di innocenza e di inviolabilità del diritto di difesa.
Per gli avvocati, la protesta contro la riforma della prescrizione si inserisce nella più ampia “battaglia per il diritto penale liberale e il giusto processo”, una battaglia tra due concezioni dello Stato e del diritto, che vede contrapposti da un lato la cultura delle garanzie, dall’altro il populismo, che “vuole il processo eterno, che scommette sull’imputato colpevole, che non consente a nessuno di sottrarsi alla potestà punitiva, che assegna al processo il compito di vendetta sociale”.
Mentre a Roma, innanzi alla Corte di Cassazione si svolgerà una maratona oratoria per spiegare le ragioni dell’astensione, anche i membri della Camera Penale lagonegrese illustreranno in Tribunale, agli utenti della giustizia, imputati, persone offese e parti civili, le motivazioni che li spingono a scioperare.
Perché l’informazione è la più importante arma contro il populismo (giudiziario).