Nella giornata di ieri presso il Monastero di Sant’Antonio, ex Refettorio, Sala dell’Ultima Cena a Rivello si è tenuto il convegno dal titolo: “Rivello e la Valle del Noce. Patrimonio e opportunità”. Iniziativa che ha suscitato grande interesse e una partecipazione oltre le aspettative.
Si è discusso delle opportunità di sviluppo e crescita della comunità locale, strettamente legate al ricco patrimonio culturale del territorio. Nello specifico, i relatori si sono soffermati sulle ricchezze archeologiche, artistiche e paesaggistiche che caratterizzano il territorio di Rivello insieme a quelli limitrofi, sottolineando la centralità e l’altissimo interesse archeologico del borgo valnocino.
“Molteplici sono i siti archeologici individuati – riportiamo dai social del Comune di Rivello- nel corso degli anni: non solo Serra Città, ma anche contrada Colla, Capo d’Elci, Prato, Prastioli e Cammartino. Uno dei progetti, da anni in discussione, tesi a valorizzare questo importante patrimonio è costituito dalla creazione di un Parco Archeologico sul fiume Noce, che sfrutti i sentieri naturali per realizzare una profonda interazione tra paesaggio e archeologia. In questo senso 120 mila euro sono già stati stanziati per l’area di Serra Città. Altre aree che insistono sul territorio di Rivello e di rilevante interesse per il Ministero sono la cappella della Madonna del Popolo e, come noto, la Chiesa di Santa Maria del Poggio, chiusa dal sisma del 1998.”
Da rendere noto il cospicuo finanziamento ricevuto per la Chiesa di Santa Maria del Poggio gestito e supervisionato dalla Sovrintendenza (D.M. 106/2018) per li anni 2017-2022 per un totale di circa 4 milioni di euro; in particolare così suddivisi:
– 200.000 € relativi l’annualità 2017-2018, per lavori già appaltati e che inizieranno a giorni;
– 495.000 € relativi al 2019, per cui la procedura d’appalto verrà avviata fra una settimana;
– 1.400.000 € per il 2020;
– 1.400.000 € per il 2021;
– 500.000 € per il 2022.