Maratea (PZ) – “Chiediamo che il Consiglio comunale di Maratea deliberi favorevolmente sull’Area marina protetta Costa di Maratea e che l’amministrazione non perda tempo, accampando scuse irragionevoli”.
A sostenerlo è Manuel Chiappetta, portavoce dell’Associazione di Coordinamento delle Imprese di Pesca del Litorale Tirrenico Lucano – Maratea nonché vicepresidente del Flag Coast to Coast Basilicata.
L’intervento giunge all’indomani della posizione espressa a mezzo da stampa dal sindaco Daniele Stoppelli a commento della notizia divulgata dal ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, circa lo stanziamento da parte del Consiglio dei Ministri di oltre 2 milioni di euro per l’istituzione di 4 aree marine protette: Capri, Capo Spartivento, Isola San Pietro e, appunto, Costa di Maratea.
Il primo cittadino ha riferito ai media che sull’area marina protetta marateota esistono studi, condotti dal Cnr, “non attuali” e che “vanno aggiornati, poi si valuterà”.
“Il sindaco tergiversa – ribatte Chiappetta –. Nuovi studi non sono giustificabili in questa fase storica dell’Area marina protetta che, è bene sottolinearlo, dopo tanti anni è finalmente destinataria di finanziamento per avviare l’iter istruttorio, ovvero per mettere in piedi la macchina burocratica che deve farla funzionare.
Gli studi esistenti e propedeutici all’istituzione dell’area protetta hanno convinto il ministero. Se in futuro servissero approfondimenti, saranno ben accolti.
In questa fase è necessario solo che il consiglio comunale si esprima favorevolmente sull’Amp, come del resto hanno fatto le assisi precedenti, non da ultima quella coincidente con l’amministrazione Cipolla con propria delibera del 24 marzo 2016.
Solo così potrà partire l’istituzione di questo importante strumento di salvaguardia ambientale, in concertazione tra comune, regione, ministero e stakeholder. Tra questi ultimi figurano ovviamente il Flag e l’Associazione di di Coordinamento delle Imprese di Pesca di Maratea che da anni si è schierato a favore dell’area marina protetta”.