CORLETO PERTICARA (PZ) – Riportiamo integralmente l’articolo pubblicato dai colleghi di Ufficio Stampa Basilicata, sulla interlocuzione avuta tra il primo cittadino di Corleto Perticara Antonio Massari e la compagnia petrolifera Total.
I colleghi del network potentino analizzano la lettera inviata dal primo cittadino su una eventuale richiesta di aiuto economico da parte della compagnia francese, che testualmente riferisce di essere “in difficoltà economiche”.
Qui l’articolo:
Abbiamo letto e riletto la lettera del Sindaco di Corleto Perticara, Antonio Massari, con la quale interloquisce nuovamente con la Total dopo l’esito della videoconferenza con i responsabili della multinazionale.
Masari nuovamente è tornato a sollecitare un intervento economico per aiutare il Comune a gestire l’emergenza Coronavirus.
L’abbiamo letta più volte perchè non credevamo ai nostri occhi che il diniego di una multinazionale della portata della Total possa essere motivato da “difficoltà economiche, visto il prezzo basso del greggio per barile e la contingenza mondiale sfavorevole del Covid-19“.
Difficoltà economiche? Difficoltà economiche ad una richiesta che giunge da una popolazione che, per il tramite del suo Sindaco, chiede soltanto un sostegno economico in un momento così difficile, considerando che le casse del Comune (queste si) non consentono di gestire l’emergenza.
“Ancora una volta – scrive nella lettera inviata alla Total il Sindaco Massari – si è anteposto il business alla salute, al territorio, alla tutela di chi lo vive da sempre, in spregio ad una necessaria sinergia e collaborazione tra enti locali e Total, mai come ora in un momento tanto difficile“.
Davide contro Golia. Ma Davide (Massari) non si dà per vinto perchè capisce bene che in questo momento si deve fare di tutto per proteggere la propria comunità non solo dal Coronavirus – esigenza più immediata – ma anche dalle inevitabili ricadute negative sull’economia di una zona nella quale la presenza della Total ha alimentato tante aspettative.
Per il Sindaco Massari, leggiamo sempre nella sua lettera, “la chiusura del centro di Tempa Rossa, ipotizzata dai rappresentanti di Total Italia per motivi di carattere esclusivamente economico, non può essere considerata giustificazione dal sottrarsi ad una donazione al territorio per un motivo così importante, atteso che – prosegue Massari – la Total resterà sul territorio per decenni, indipendentemente dall’interruzione delle attività”.
Sarebbe stato meglio che i rappresentanti della Total, in sede di videoconferenza, avessero giustificato in maniera diversa il diniego alla richiesta del Sindaco di Corleto Perticara e non offendendo, per il motivo che hanno addotto, l’intelligenza e la sensibilità di amministratori e cittadini.
Non lo meritano. Non lo merità Corleto Perticara. Non lo merita la Basilicata il Governo della quale ha sottoscritto un protocollo con la Total nel quale, certo, non c’è scritto che bisognava sostenere un’emergenza sanitaria che al momento non si conosceva, ma c’e’ scritto che da chi viene a sfruttare il nostro territorio si pretende rispetto per le popolazioni locali.
Quel rispetto che si dimostra anche porgendo la mano quando c’è bisogno.
Quando c’è bisogno di un contributo per acquistare “mascherine, guanti da distribuire ai cittadini dei tredici comuni dell’area della Concessione Gorgoglione; per attrezzare una struttura per ospitare le persone risultate positive al Coronavirus ma non tali da poterle ricoverare in ospedale; per un contributo di 500mila euro a sostegno dell’economia locale”.
Sono le richieste avanzate dal Sindaco Massari alle quali la Total ha risposto picche. Davvero una brutta figura.