MATERA – Si è tenuto nel pomeriggio di eri un incontro tra la giunta comunale di Matera e i rappresentanti di 15 associazioni di categoria del mondo della piccola e media impresa del settore dell’industria, dell’artigianato, dei servizi, del turismo, dei consumatori e del sindacato dei lavoratori.
Il confronto è avvenuto in un clima disteso e costruttivo.
Al termine degli interventi, le istanze avanzate dalle categorie produttive, dai consumatori e dai lavoratori hanno trovato risposta puntuale e precisa nelle conclusioni affidate agli assessori al Bilancio, Eustachio Quintano, al Turismo, Marianna Dimona.
“Va ricordato – ha sottolineato l’assessore Quintano – che il Comune di Matera è stato tra i primi in Italia ad erogare i buoni spesa anticipando le risorse con fondi propri, senza aspettare che arrivassero i finanziamenti dello Stato. Altre città non hanno ancora iniziato a distribuirli perché hanno dovuto attendere il trasferimento dal Governo.
Sul tema delle imposte comunali, già dal 12 marzo abbiamo dato la massima apertura a lavorare sulla Cosap e sulla Tari. Al momento nessun cittadino di Matera ha ricevuto le cartelle di pagamento. Non siamo intervenuti direttamente – ha spiegato Quintano – solo perché abbiamo atteso l’approvazione del bilancio consuntivo per affrontare il tema in maniera più organica. In ogni caso il nostro intendimento è di varare un provvedimento per azzerare la Cosap e rimodulare al ribasso rispetto al 2019 la Tari utilizzando i risparmi di gestione e le franchigie stabilite dal Governo per il periodo di chiusura delle attività”.
Per quel che riguarda l’aumento degli spazi esterni a disposizione delle attività commerciali, non siamo intervenuti con un provvedimento indifferenziato perché, specie nel centro storico e nei Sassi, non siamo in grado di poter garantire a tutti, come ad esempio accaduto a Bari o a Roma, l’ampliamento delle aree del 20 o del 30%.
Infine la rimodulazione degli affitti degli immobili comunali. Sin dall’inizio dell’emergenza abbiamo dato disposizione agli uffici di non procedere ad alcun sollecito per la riscossione dei canoni perché, nelle more di quello che accadrà anche in base alle normative nazionali che sono in via di approvazione, stiamo valutando se è possibile intervenire con un atto diretto nella diminuzione degli affitti o se agire erogando dei bonus per il pagamento delle quote per i mesi di chiusura e in quelli di immediata riapertura delle attività”.
L’Assessore al Turismo, Marianna Dimona, ha risposto alle richieste degli operatori sui temi del marketing turistico, della tassa di soggiorno, degli eventi e del brand internazionale della città.
“Il Comune è stato tutt’altro che fermo – ha sottolineato – e sta pianificando la ripresa utilizzando questo momento per una programmazione valida anche a medio e lungo termine finalizzata ad aumentare il tempo di permanenza medio in città dei visitatori, attraverso la valorizzazione di nuovi itinerari ambientali e di quelli legati all’architettura dei nostri quartieri. Stiamo lavorando con l’Enit e con altre 13 città d’arte e di cultura italiane, per affiancare ai piani regionali del turismo, che si concentreranno per volontà politica del Governo, in particolare sulla valorizzazione dei borghi, anche un nostro specifico documento di rilancio del settore. La nostra città è stata tra le prime 10 mete turistiche nazionali nel 2019 ed è entrata a far parte di un sistema nazionale che la mette al centro delle politiche di sviluppo del settore che si muove su direttrici comuni per poter essere efficaci nel rispetto delle rispettive peculiarità.
Sulla sicurezza, siamo in attesa di un protocollo nazionale che poi adatteremo alle singole realtà comunali. Ad oggi però non possiamo predisporre degli strumenti adeguati senza essere a conoscenza di quelle che saranno le normative-quadro nazionali. Non pensiamo, inoltre, che la cancellazione della tassa di soggiorno sia un elemento che porterà vantaggi competitivi alle nostre attività e nel contempo è determinante per garantirci quelle risorse necessarie per finanziare eventi che siano attrattivi per i visitatori. Non sappiamo ancora, perché attendiamo anche in questo caso indicazioni dal Mibact, quali tipologia di eventi potremo organizzare, ma stiamo lavorando ad una grande mostra di scultura preistorica con opere che per la prima volta saranno installate a Matera provenienti da tutto il mondo, dall’Ucraina al Portogallo. E non è vero che siamo fermi sulla valorizzazione del brand perché i passaggi che oggi avvengono con l’immagine della città sui canali televisivi nazionali non sono frutto del caso ma del lavoro che stiamo svolgendo”.