ROMA – Dopo l’annuncio di ieri del presidente della regione Veneto, Luca Zaia, sull’intenzione di procedere con la sperimentazione del ‘farmaco giapponese’ per studiarne l’efficacia contro il Coronavirus, stamattina anche il Piemonte aveva manifestato l’interesse a valutare la possibilità di sperimentare questo farmaco.
E poco fa è arrivato il via libera dall’Aifa con l’annuncio del ministro della Salute, Roberto Speranza.
L’ok dell’Aifa per la sperimentazione
“Il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini, mi ha comunicato che la riunione del Comitato Tecnico–Scientifico di questa mattina, dopo una prima analisi sui dati disponibili relativi ad Avigan, sta sviluppando un programma di sperimentazione e ricerca per valutare l’impatto del farmaco nelle fasi iniziali della malattia”, ha dichiarato il ministro Speranza dopo l’incontro con il direttore generale di Aifa. “Nei prossimi giorni i protocolli saranno resi operativi, come già avvenuto per le altre sperimentazioni in corso”.
La prudenza degli esperti
Su Avigan e la possibilità che funzioni contro questo virus si sono espressi ieri anche alcuni esperti. Il virologo Roberto Burioni lo ha bollato come una ‘scemenza’ su Twitter mentre Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ha invitato alla cautela. “Un conto sono le opzioni da testare e validare, e ben vengano le sperimentazioni, altro è definire alcune opzioni terapeutiche come la soluzione’ di un problema così importante come Covid-19. Prima di arrivare a dire di aver trovato soluzioni definitive servono prove inconfutabili” ha detto ieri nel corso del suo intervento alla conferenza stampa alla Protezione civile. “Nel caso di questo farmaco specifico a oggi non abbiamo evidenze precise e inconfutabili – ha aggiunto -. Per questo raccomando cautela e prudenza per non ingenerare speranze che potrebbero restare deluse e frustrate”.
I chiarimenti dell’azienda che produce il farmaco
Dopo il tam tam creatosi in rete, anche la FUJIFILM Toyama Chemical, che ha sviluppato il farmaco, ha diramato una nota chiarendo che attualmente il farmaco viene somministrato a pazienti di Covid-19 in Giappone per uno studio osservazionale condotto dalle istituzioni mediche. “Sappiamo anche – si legge nella nota – che Favipiravir (versione generica) è stato somministrato a pazienti Covid-19 in Cina. Fujifilm non ha svolto alcun ruolo nelle ricerche di cui sopra e non è quindi in grado di commentare questi risultati. Al momento non esistono prove scientifiche cliniche pubbliche che dimostrino l’efficacia e la sicurezza di Avigan contro Covid-19 nei pazienti. Per valutare la sua efficacia e sicurezza nei confronti di Covid-19, Fujifilm prevede di avviare uno studio clinico in Giappone”.
Fonte – La Repubblica