Crisi Stellantis, oggi a Roma lo sciopero unitario dell’auto

POTENZA – Venti pullman, con più di mille persone a bordo, sono partiti da Potenza e dal Vulture Melfese alla volta della capitale, per lo sciopero dell’automotive. Trent’anni dopo, Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm tornano insieme in corteo per chiedere una svolta nella vertenza Stellantis.  

L’obiettivo della mobilitazione – spiegano le sigle sindacali – è scuotere il gruppo automobilistico, ma anche governo e istituzioni italiane per dare un futuro al settore dell’auto, oggi in una crisi che sembra senza soluzione.

Volumi in calo, tutti gli stabilimenti italiani in difficoltà, mentre il mercato dell’elettrico non decolla e la strategia energetica dell’Europa non dà certezze, tra cambiamenti e restrizioni sui motori tradizionali e dopo mesi di rapporti tesi con il governo, nonostante le conferme sulle aspettative produttive, l’amministratore della multinazionale, Carlos Tavares, non ha dato rassicurazioni sul piano occupazionale, non escludendo la necessità di futuri licenziamenti.

Il fronte sindacale non arriva, però, compatto alla manifestazione di oggi. Fismic, Ulg e Associazione Quadri saranno in presidio a Potenza, in piazza Mario Pagano, dove, al termine di un dibattito pubblico, consegneranno un documento al prefetto con una serie di proposte per rilanciare il settore.